Napoli-Inter 1-0, il taccuino di Benitez
Se ogni tanto non mi invento qualcosa, non mi diverto. Il testone, integralista, conservatore che sono, stasera mi invento Koulibaly terzino. Paura, eh?
Le scivolate basse di Albiol sul portatore di palla sono come la roulette russa. Una ogni sei ti manda al creatore. Devo ricordarmi di fermarlo a cinque.
Mancini mette Puscas. Il problema sarebbe stato Hidegkuti.
L’Inter picchia. Da quando il papa ha fatto l’elogio del pugno, picchia anche Juan Jesus.
Strinic guarda storto Gargano per un passaggio sbagliato. Biondo, noi ci siamo abituati.
Mi dicono che in tv abbiano parlato di passaggio elegante di Gargano. È un segno dell’apocalisse in arrivo.
Se Hamsik sbaglia tanto è perché cerca una giocata che faccia male.
Ma Shaqiri è la moglie di Piqué?
A Shaqiri, Strinic gli fa ballare il waka waka.
Higuain si tocca il ginocchio e zoppica. Mezza Napoli sta pensando che avrei dovuto far giocare Zapata.
Occasione con sponda di Britos e tiro in porta di Koulibaly. Onestamente fare gol era troppo.
Andujar non è un portiere che esce. Andujar è un malato di sport estremi. Gioca a calcio come un alpinista che sta facendo surf su una tavola lungo un filo sospeso nell’aria.
Juan Jesus ammonito per un fallo su Koulibaly è una di quelle scene che fanno male al calcio.
Gargano guerreggia. Stasera niente playstation.
Mancini cerca di liberare Hernanes fra le linee. Se gli esterni fanno il loro lavoro, i due mediani possono abbassarsi e chiudere. Funziona.
Giochiamo sempre sul filo, sospesi tra una furbizia possibile e una cazzata probabile.
Meglio Mertens rispetto alle partite precedenti. È una pila ricaricata. Il vantaggio di avere più soluzioni.
Se andiamo ai rigori, non c’è Handanovic.
Se andiamo ai rigori, non c’è Rafael.
Se andiamo ai rigori, non c’è Padoin.
Il presidente si è raccomandato. Niente supplementari, gli abbonati già hanno pagato 1 euro e 20, il prezzo vale per 90 minuti, come il biglietto dell’Atan.
De Guzman è in una di quelle serate in cui capisce un attimo prima cosa fare. Ha capito pure quando si doveva fare male.
Ghoulam è tornato dalla Coppa d’Africa più napoletano di prima. Ha battuto la rimessa laterale con la furbizia delle partite dentro la Floridiana.
Ora dovremo batterci in Federazione. Al posto dei rigori, che spesso sbagliamo, dateci una rimessa laterale.
Il Ciuccio