Totti parla di Ciro: «Il dolore per la perdita di un figlio è la cosa peggiore»

In conferenza: «Non è un’alibi giocare ogni 3 giorni, bisogna farla finita – parlo dei miei giocatori – di dire che abbiamo giocato 3 giorni. Ho parlato di lottare per lo scudetto, non di vincerlo. C’è differenza»

A La Domenica Sportiva: «L'intervento di Bisseck ha velocità, intensità e non prende mai e poi mai il pallone, esclusivamente le gambe dell'avversario»

A Sky Sport alla vigilia della gara di Champions tra Psg e Bayern Monaco: «La concorrenza è la normalità, non è odio. Grazie all'altro farai di più. Si continua a migliorare.

Il responsabile del club del rapporto con i tifosi dell'Eintracht ringrazia ironicamente la Uefa per non aver impedito il divieto di trasferta

L'arbitro, punito da Rocchi per l'errore commesso in Napoli-Inter è stato premiato dalla Uefa che lo ha designato per uno dei più attesi match di Champions

Il gioco di Guardiola sta subendo un'evoluzione radicale. Il suo potrebbe sembrare il vecchio City, ma non segnano gol alla vecchia maniera.

Il Dg di Ducati ad As: "Meglio avercelo come amico che come avversario. Ho sempre voluto averlo tra i miei piloti"

Il presidente dell'Inter lancia acqua sul fuoco a margine dell'assemblea di Lega: «Se c'è rispetto e democrazia ognuno può esprimere la propria convinzione. Va tutto bene. Arbitri? Non è caso che riprenda ancora questo discorso»

di Alfonso Fasano - Ha fatto bene Conte a mettere i puntini sulle i in conferenza. Criticare è lecito ma sempre partendo dal principio di realtà che in città viene spesso by-passato, a partire dal primo posto

Prenderebbe il posto di Pradé che ha rassegnato le dimissioni. Il Corsport: "è però un profilo molto impegnativo sotto l’aspetto economico e in teoria fuori target". L'alternativa è Petrachi

L'idea verrà discussa nella prossima riunione della Formula 1 Commission. Il noto portale: "Liberty Media spera in un sì e sul tavolo mette anche la possibilità di una strategia totalmente libera, senza l'obbligo di cambiare mescole"

di Nello Mascia - A Verona l'arbitro Doveri non sa quale cartellino estrarre. Abbassa il capo e per un attimo sembra riflettere. O magari ascolta qualcuno o qualcosa dall’auricolare.