Che cosa succede al Napoli?

Ma che succede al Napoli che buca l’inizio del girone di ritorno, due punti in due partite? Contro il Chievo al San Paolo (1-1) per poco non ci rimette l’intera posta com’era accaduto contro il Parma. Persino il gol dei veronesi ha ricordato quello di Cassano col puteolano Sardo libero di andare al tiro, Reveillere […]

Ma che succede al Napoli che buca l’inizio del girone di ritorno, due punti in due partite? Contro il Chievo al San Paolo (1-1) per poco non ci rimette l’intera posta com’era accaduto contro il Parma. Persino il gol dei veronesi ha ricordato quello di Cassano col puteolano Sardo libero di andare al tiro, Reveillere preso in mezzo dallo scambio di Sardo con Thereau e tiro conclusivo nell’angolo alto lontano, difesa azzurra incerta che sta a guardare.
Che sia stato Albiol (primo gol dello spagnolo) ad acciuffare il pareggio dice della confusione degli attacchi del Napoli con Higuain mai al tiro decisivo e, però, tre legni azzurri, due di Mertens e uno di Insigne.
Con Hamsik dal primo minuto il Napoli cominciava bene perché lo slovacco partiva dalla trequarti, dava man forte al centrocampo e impostava l’attacco. Poi, però, Marek giocava troppo avanti e il centrocampo azzurro (Dzemaili a destra e Inler) andava in inferiorità numerica contro gli avversari (5-3-2 del Chievo). Innervosito dallo svantaggio, il Napoli perdeva calma e lucidità sbagliando numerosi tocchi e, quando pressava il Chievo nella sua area, trovava sino a otto avversari a difendere.
Dopo il primo tempo in equilibrio, con il Chievo rapido e coraggioso nel pressare alto e attaccare con Dramé e Thereau sulla sinistra, nella ripresa c’era solo il Napoli, 66% di possesso palla, 12 conclusioni, 3 nello specchio della porta.
Col Napoli in difficoltà, Benitez azzardava il debutto di Jorginho (23 anni) azzeccando la mossa, perché l’italo-brasiliano si inseriva con grande personalità nel gioco, andando massimo a due tocchi, eccellente senso della posizione e non sbagliava un passaggio. Nello stesso tempo calava Hamsik che non ha ancora i 90 minuti nelle gambe e l’incisività azzurra era tutta affidata a Mertens che, alla lunga, pagava lo sforzo pretendendo troppo e sbagliando.
Archiviando il primo tempo con la palla-gol di Mertens di testa che andava poco oltre la traversa (12’), il vantaggio del Chievo e Higuain che sbagliava un gol fatto sul cross sotto porta di Callejon (25’), c’era la sola conclusione di Mertens (35’ palo esterno) a far tremare il Chievo.
Ripresa a senso unico che favoriva l’ammucchiata del Chievo. La squadra di Corini, stanca, si abbassava tenendo però testa agli assalti del Napoli. Il Chievo non si allungava più in attacco (5-4-1). L’ingresso di Jorginho (56’ per Dzemaili) velocizzava la manovra. Una sventagliata alta di Albiol (48’) e una girata fuori di Higuain (51’ alla prima conclusione) allarmavano il Chievo.
Il Napoli molto slegato non aveva fortuna. Palo pieno di Mertens sulla punizione da venti metri (65’). Traversa superiore di Insigne (85’) entrato al posto di Maggio (78’) per il confuso assalto finale in massa.
Tutto avanti il Napoli per i ripetuti corner e così Albiol si trovava nell’area del Chievo sul cross basso di Mertens: controllo e conclusione rapida sul primo palo (88’). Il Napoli si fermava sul pari. I tre minuti di recupero erano inutili. Nove punti perso al San Paolo, la Roma scappa e la Fiorentina è pericolosamente alle spalle.
Mimmo Carratelli

NAPOLI (4-2-3-1): Rafael; Maggio (78’ Insigne), Albiol, Britos, Reveillere; Dzemaili (56’ Jorginho), Inler; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain.
CHIEVO (3-5-2): Puggioni; Frey, Dainelli, Cesar; Sardo, Bentivoglio (72’ Radovanovic), Rigoni, Hetemaj, Dramé; Thereau, Paloschi (78’ Estigarribia).
ARBITRO: Irrati (Pistoia)
RETI: 18’ Sardo, 88’ Albiol.

SERIE A – 21^ GIORNATA.
Napoli-Chievo 1-1, Lazio-Juventus 1-1. Domenica 26: Verona-Roma, Torino-Atalanta, Sampdoria-Bologna, Inter-Catania, Cagliari-Milan, Livorno-Sassuolo, Parma-Udinese, Fiorentina-Genoa.
CLASSIFICA: Juventus 56; Roma 47; Napoli 44; Fiorentina 40; Inter e Verona 32; Torino e Parma 29; Lazio 28; Genoa 26; Milan 25; Atalanta 24; Sampdoria e Cagliari 21; Udinese 20; Chievo 18; Bologna e Sassuolo 17; Livorno e Catania 13.
Napoli e Chievo una partita in più.
PROSSIMO TURNO. Sabato 1 febbraio: Cagliari-Fiorentina, Bologna-Udinese, Milan-Torino. Domenica 2: Genoa-Sampdoria, Chievo-Lazio, Catania-Livorno, Atalanta-Napoli, Roma-Parma, Sassuolo-Verona, Juventus-Inter.
COPPA ITALIA.
Quarti di finale: Roma-Juventus 1-0, Milan-Udinese 1-2, Fiorentina-Siena 2-1. Mercoledì 29: Napoli-Lazio.
Semifinali (andata e ritorno): Napoli/Lazio-Roma, Fiorentina-Udinese.

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