La conferenza stampa pre-partita di Rafa Benitez, come al solito tratta da tuttonapoli.net, e come al solito da leggere dal basso in alto. Qui c’è anche il video.
Reveillere quanto può migliorare? “Può giocare a destra e sinistra. Ora sta giocando a sinistra e migliora ogni settimana. Dopo alcuni mesi senza giocare sta dando una mano e continuerà così. E’ un giocatore di qualità e quando tornerà Zuniga ne avremo uno in più e la competizione è sempre positiva”.
Con la Sampdoria avete concesso un pò di campo dopo il 2-0. Il Verona è molto forte in ripartenza, su cosa avete lavorato. “Abbiamo lavorato sulla fase difensiva per controllare un pò il loro gioco. Abbiamo visto molte immagini del Verona, proveremo a fermarli, sappiamo che sono molto pericolosi”.
Su Insigne: “Insigne fisicamente sta bene e si allena a livello di Callejón e Mertens, per il gol lui deve star tranquillo”
Ancora su Behrami: “Ha fatto uno sforzo per giocare partite importanti per noi. A Natale s’è fermato ed ha sentito ancora fastidio. Abbiamo fatto il necessario, parlando con specialisti e vedremo se dirà le stesse cose e poi valuteremo. Cerchiamo la soluzione migliore. Il problema è solo che il medico della nazionale s’è espresso dicendo ‘è così, quando invece noi non avevamo ancora deciso”.
Che centrocampista serve a Benitez? “Non posso dire cerchiamo questo o quello, ma noi lo sappiamo. Può darsi che non si trova ciò che cerchiamo. Se prendiamo uno forte di testa e velocissimo, ma io dico che preferisco tattica e rendimento, poi è inutile. Vediamo, può essere un giocatore per il futuro oppure per soli sei mesi”.
Nel bilancio essere a -10 dalla Juve è deludente per i tifosi. Tutti però partivano per lo scudetto. “Il bilancio è molto positivo, ma va fatto alla fine. Ad oggi si può dire che quando fai una corsa non dipende solo da te. Tu fai il tuo, ma se c’è uno più veloce non ti resta che prepararti meglio e batterlo alla prossima corsa. Ora pensiamo alla Roma, poi dopo guarderemo altrove. Noi pensiamo a noi, poi dopo vedremo gli altri. Nella Formula1 puoi vincere a Monaco in un circuito tecnico, ma sul rettilineo la macchina più forte viene fuori, nel calcio è così con la rosa più lunga…”.
Sulle preferenze sul mercato: “Non è facile a gennaio trovare le prime scelte. Dobbiamo migliorare il livello attuale e se lo facciamo con un giocatore di prospettiva è meglio, ma se dobbiamo farlo con uno per il presente che ci aiuta per questi sei mesi va bene uguale”.
Hamsik convocato, è un giocatore importantissimo. Potremo vederlo a centrocampo? “Il nostro mercato è anche recuperare questi giocatori. Hamsik, Mesto e Zuniga sono importanti per noi e fanno la differenza. Marek sta bene, decideremo se sarà pronto per giocare da subito. Lui ha la qualità per giocare in tutti i ruoli”.
Higuain crede ancora allo scudetto, e lei? La Juventus può tenere lo stesso ritmo? “Dopo tanti anni in Premier ho capito che c’è una relazione 1-1 tra scudetti-fatturato. Le squadre che hanno vinto di più sono quelle, United, Chelsea e dopo City, qui è uguale, in Spagna gli ultimi dieci anni hanno vinto Real e Barça ed in Germania accade lo stesso. Quello che io cerco è di essere al livello di puntare ogni anno a qualcosa, poi saranno loro a non fare bene e darci l’opportunità. In Spagna sono stato al Valencia: Real e Barcellona erano fortissimi ma io ho vinto due campionati in tre anni. In 9 mesi la panchina fa la differenza, in Champions invece puoi contare sulla bravura di giocatori e allenatori. Non è possibile essere sempre al top in campionato, questo è chiaro perchè ci sono tanti impegni”.
De Laurentiis ieri ha evidenziato i dubbi di qualche giocatore nel venire a Napoli. Qualcuno rifiuta il trasferimento. Lei ama la città e le sue bellezza, cosa ne pensa e come convincerebbe un giocatore? “Questo succede in ogni società, in ogni città. A Liverpool o Valencia è anche così. Ogni giocatore ha la sua preferenza. Le squadre più forti hann ogiocatori di livello, ma è normale che un calciatore non vuole lasciarle. Noi possiamo crescere, fare meglio e questo è quello che conta. Se dico che siamo al 76% e perchè possiamo crescere. Anche come società, con giocatori di livello i prossimi giorni o i prossimi mesi”.
Paolo Cannavaro sembra destinato a lasciare Napoli. “Questo non lo dico io”. Lei è stao abituato al turnover, Cannavaro non ha avuto minuti, perchè? “E’ più merito degli altri. Albiol ha fatto bene e Fede ha fatto bene dopo. Se io cambio la difesa ogni volta è ancora più difficile per loro. E’ un rischio cambiare. Paolo ha avuto la sua opportunità in due partite e per me gli altri hanno fatto bene in altre. Paolo è un profesionista, sento alcuni parlare del rapporto ma è solo una scelta tecnica”.
Cosa succede intorno a Behrami? “E’ facile, nel calcio succede. Lui s’è infortunato, è intelligente e s’è sforzato per fare le ultime partite. Ora ha un problema e si deve capire se è più o meno serio. Cerchiamo uno specialista per avere una opinione in più e poi decidere. Tra noi è tutto chiaro, ma aspettiamo il giudizio di un altro specialista e poi valuteremo”.
Proccupato dalla situazione a centrocampo. “No, sono impegnato. Sono impegnato per lavorare con i giocatori che ho a disposizione. Lavoriamo sul mercato per trovare soluzioni, ma io sono impegnato. Prima possibile? Sì, 100% ma lavoriamo da tempo per trovare giocatori di livello. Se uno non può arrivare cerchiamo un altro, ma lavoro con quelli che abbiamo e sono soddisfatto di loro”.