Il Napoli lotta ma perde 3-1 col Borussia Dortmund

Piegato dal fulmineo rigore facilmente concesso dall’arbitro spagnolo Carballo (10’ trattenuta di Fernandez a Lewandowski in mischia, Reus implacabile dal dischetto), ma non domo, un Napoli sorprendente se la gioca contro il Borussia, incompleto in difesa e non assatanato come sempre, ma alla fine paga gli errori sull’ultimo passaggio e, in effetti, l’unico portiere impegnato […]

Piegato dal fulmineo rigore facilmente concesso dall’arbitro spagnolo Carballo (10’ trattenuta di Fernandez a Lewandowski in mischia, Reus implacabile dal dischetto), ma non domo, un Napoli sorprendente se la gioca contro il Borussia, incompleto in difesa e non assatanato come sempre, ma alla fine paga gli errori sull’ultimo passaggio e, in effetti, l’unico portiere impegnato è stato Reina che ripetutamente proteggeva la porta azzurra (e i tedeschi sprecavano a lato almeno due nitide palle-gol).
Alla fine è 3-1 per il Borussia, punteggio ingiusto per la prestazione del Napoli, ma tedeschi implacabili grazie alla tenuta difensiva e alla capacità di colpire velocemente con un super Lewandowski che faceva girare la palla in attacco. La difesa azzurra non è stata impeccabile nelle occasioni dei gol presi.
Peccato perché il Napoli, tranne che nel finale in cui è pesata la stanchezza di una gara generosa, è stato bene in partita, ha colto un palo con Callejon sul minimo svantaggio e un Higuain irriconoscibile ha ceduto a Weidenfeller una eccellente occasione proprio prima del raddoppio tedesco in contropiede, campo libero per Blaszczkowski sul lancio di Reus, in ritardo Behrami e Albiol, niente da fare per Reina (60’).
Sembrava morto il match, anche se il Napoli non mollava, e il gol di Insigne (71’ quattro minuti dopo essere subentrato a Callejon) risvegliava gli ardori azzurri sull’1-2, preoccupava il Borussia, ma le energie dei tedeschi erano superiori. Il Borussia si distendeva velocemente in attacco e arrivava la terza rete. Ancora un contropiede perfetto (sull’errore di Armero a centrocampo) con Aubameyang che andava a battere irrimediabilmente Reina (78’).
Peccato perché il Napoli riscattava le ultime prestazioni in campionato con una buona prova e, fino a un certo punto, ha tenuto il Borussia prudente. Non c’era Hamsik (Pandev al suo posto, ombra vagante), ma non c’era soprattutto Higuain sul campo e anche Callejon andava al piccolo trotto, né Mertens riusciva a sfondare sul suo lato. Tardivo l’impiego di Insigne che, forse, era meglio schierare dall’inizio. Battaglieri a centrocampo Behrami e Dzemaili, quest’ultimo fino allo stremo finale.
Benitez non rinunciava al 4-2-3-1 per dare fiducia alla squadra e intimorire il Borussia. Ma il Napoli ha prodotto solo il palo di Callejon, il gol di Insigne e un paio di tiri dalla distanza che non hanno impensierito Weidenfeller, mentre Reina ha dovuto sventare nove conclusioni dei tedeschi. Insomma, a Benitez la partita è riuscita a metà.
Il Napoli non esce umiliato dall’Iduna Park, ma non è riuscito ad andare oltre i suoi limiti che sono stati soprattutto offensivi e, sui gol del Borussia, la difesa s’è fatta trovare scoperta. Nel girone di ferro, la qualificazione agli ottavi si fa dura. L’ultimo appuntamento è con l’Arsenal al San Paolo. Sembra una faccenda chiusa. C’è l’Europa League ad attendere gli azzurri.
Al Borussia mancava l’intera difesa (Hummels, Subotic, Schmelzer), ma ha saputo tenersi coperto sugli slanci del Napoli facendo scattare il suo micidiale contropiede. Però i tedeschi andavano in vantaggio sul rigore concesso troppo facilmente dall’arbitro spagnolo.
Il Napoli assorbiva la botta e, dopo che Lewandowski buttava a lato una palla-gol davanti a Reina (14’), fallendo l’immediato due a zero, gli azzurri sapevano organizzarsi per stare in partita con gli spunti di Armero, la tenacia di Behrami, la buona prova di Dzemaili, bene Maggio sulla sua fascia soprattutto in difesa. Ma Pandev era un’ombra e Higuain, con la barba di un falso profeta, restava ai margini, mai concreto, mai incisivo se non nell’assist sul palo di Callejon (29’).
Colpito il legno, il Napoli si convinceva di poter fare risultato, ma il Borussia non si smontava, sempre attento, sempre ben guarnito nella sua metà campo e felino nel balzare in avanti in contropiede. Reina, comunque, doveva essere sempre sulla scena perché il Borussia tirava in porta e il Napoli no. Il portiere azzurro doveva annullare una punizione di Reus (16’), una conclusione di Mkhitaryan (33’), una penetrazione di Lewandowski (35’). Weidenfeller non correva invece pericoli.
Nella ripresa, Mertens sbagliava consecutivamente l’ultimo tocco a conferma del calo di forma dei due esterni azzurri. Sul vantaggio minimo il Borussia aveva quattro sussulti. Finiva fuori il diagonale di Reus destinato in fondo alla rete (53’), Maggio e Reina salvavano su Lewandowski (54’), Reina deviava in angolo la punizione di Reus (56’), doveva poi uscire alla disperata su Mkhitaryan toccando la palla e Albiol salvava definitivamente sulla linea (58’). Insomma, se il Borussia attaccava, quasi sempre di rimessa, conquistando palla a centrocampo, i pericoli si moltiplicavano per la porta del Napoli.
Il 2-0 veniva da un contropiede innescato in verticale da Reus e concluso da Blaszczykowski in solitudine (60’). Il Napoli non si lasciava affondare. Inler per Dzemaili stremato al 62’, Insigne per Callejon al 66’. E proprio Insigne riapriva le speranze azzurre. Gran recupero di Behrami a centrocampo, rifinitura di Higuain che lanciava Insigne a rete e gol dello scugnizzo (71’).
Poteva essere il segnale dell’impresa, di una insperata rimonta. Ma era sempre Reina a dover salvare su Aubameyang (75’ entrato al posto di Blaszczykowski) e poi lo stesso Aubameyang colpiva sull’ennesimo contropiede (78’). Partita praticamente chiusa. Il Napoli nel finale faceva fatica a recuperare, i tedeschi, invece, sempre rapidi nella corsa. C’era Zapata per Pandev (76’). Doveva prodursi ancora Reina in due occasioni.
Mimmo Carratelli

NAPOLI (4-2-3-1): Reina; Maggio, Fernandez, Albiol, Armero; Behrami, Dzemaili (62’ Inler); Callejon (66’ Insigne), Pandev (76’ Zapata), Mertens; Higuain.
BORUSSIA (4-2-3-1): Weidenfeller; Grosskreutz, Sokratis, Bender, Durm; Sahin, Kehl; Blaszczykowski (69’ Aubameyang), Mkhitaryan, Reus (80’ Piszczek); Lewandowski (89’ Schieber).
ARBITRO: Velasco Carballo (Spagna).
RETI: 10’ Reus rigore, 60’ Blaszczykowski, 71’ Insigne, 78’ Aubemayang.

CHAMPIONS LEAGUE.
Borussia-Napoli 3-1, Arsenal-Marsiglia 2-0.
Classifica: Arsenal 12 (8-3); Borussia 9 (9-5); Napoli 9 (8-9); Marsiglia 0 (4-12).
ULTIMO TURNO. Mercoledì 11 dicembre: Napoli-Arsenal, Marsiglia-Borussia.

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