Il mio Roma – Napoli
– Dopo un’estenuante attesa (in piedi) nel bus al parcheggio, dopo più di un’ora di viaggio (sempre in piedi) e dopo un ingresso lungo e stritolante, siamo entrati nello stadio.
– Volevo finalmente sedermi, ma una famiglia di colombe era poc’anzi passata a fare una gita sui seggiolini.
– Mi sono ricordato perché a Roma ho qualche riluttanza ad andare: scambio di cori, petardi, bottiglie, bicchieri, simpatici insulti per 90 minuti…
– Mi sono ricordato perché a Roma ho qualche riluttanza ad andare: dalla tribuna ospiti, o hai un binocolo per vedere cosa accade nell’area avversaria o hai una grande fantasia.
– Credo che nei primi 15 minuti, loro ci abbiano pressato, ma ero più attento a schivare ciò che proveniva dalla curva romanista.
– Colpo di tacco di Totti, lancio di Pijanic e Gervinho si è esibito nel suo pezzo migliore: il tiro in corsa in curva.
– Ho cercato Gonzalone, ma non c’era.
– Ho capito che forse poteva essere un sogno travestito da incubo, quando sull’out di sinistra il piccolo Lorenzo cercava di inseguire una montagna di nome Maicon.
– Ho realizzato che invece era tutto vero, quando Pandev si è involato solo davanti a De Sanctis e ho provato dolore a non vedere la rete gonfiarsi.
– Sono trascorse svariate ore, ho dormito, e ancora non ho capito come ha fatto Goran a non buttarla dentro. A Peppe è venuto l’ingrippo.
– Il palo di Insigne mi è stato raccontato via sms da un amico.
– È uscito Totti per Borriello. Il quale dopo uno scontro aereo ha fatto fuori Britos che ha lasciato il posto a Cannavaro. Il cui primo intervento è stato un fallo qualche metro fuori dall’area. Dalla punizione è scaturito il gol (splendido) di Pijanic all’ultimo secondo.
Chi è il regista di questo film horror?
– Ho sentito una serie di cori, ma l’unico potente e compatto è stato “oh mamma mamma mamma”. Mi sono emozionato.
– In tribuna c’era il Re. Al Minao, il re dei nostalgici, è scesa una lacrimuccia.
– Brucia Roma è una canzone di Venditti.
– Intanto Peppe mi ha chiesto: mi spieghi Pandev perché non ha segnato?
– Nel secondo tempo, siamo partiti molto bene: due pali scheggiati e tanto pressing e movimento a ridosso della loro area.
– Ho cominciato a credere che il gol potesse venire, nonostante il bunker giallorosso.
– È entrato Gonzalone, ma non c’era.
– In un attimo, tutto si è volatilizzato.
– In un attimo, nella nostra fase migliore, Borriello ha fatto fesso 4 persone: Cannavaro e 3 arbitri.
– Orsato, dopo il rigore e l’espulsione, poteva fischiare anche la fine delle ostilità.
– Ostilità che purtroppo sono proseguite sugli spalti.
– Non so cosa c’entri il razzismo. Almeno a Roma. Per me, è andata in onda solo una campagna reciproca dell’odio.
– Abbiamo perso subendo un colpo di testa centrale e due tiri da fermo.
– Alla fine, abbiamo applaudito i nostri, mentre Peppe mi chiedeva: ma com’è possibile che Pandev non ha fatto gol?
– Come l’anno scorso, siamo caduti all’ottava.
– Intanto la fame si è impossessata di me. Me ne sono reso conto quando i taralli, gentilmente offerti da Peppe, mi hanno aperto lo stomaco e dietro di me, un signore ha tirato fuori una “marenna” di mezzo metro.
– Peggio della sconfitta, c’è solo l’attesa di un’ora nello stadio prima di uscire quando hai perso e hai fame.
– Peggio di questa attesa, c’è solo il viaggio in bus (in piedi) di un’ora e venti quando hai perso e hai fame.
– Durante il viaggio, mentre uno si divertiva a far suonare il campanello della fermata del bus per tutto il tempo, mentre un altro rimpiangeva Ramì (garantisco che guardando l’espressione del suo viso, costui non sa nemmeno se Ramì sia biondo o moro) e un altro ancora a far vedere foto di casatielli e frittate di maccheroni, ho ascoltato l’escalation dei motivi di questa sconfitta.
– Primo posto: colpa di Cannavaro.
Secondo: colpa del procuratore che lo sta inguaiando.
Terzo: colpa di Benitez per averlo messo in campo.
Quarto: colpa di Britos per essersi infortunato.
Quinto (dopo una brusca frenata): colpa dell’autista perché “stev ‘mbraiaco” come Cannavaro.
L’ingratitudine in quel bus regnava sovrana.
– Nel mentre, Peppe mi ha fissato e mi ha chiesto: ma comm’ ha fatto Pandev a non segnare?
– Note positive della giornata?
La squadra c’è; la figlia romanista di Peppe gli ha comunicato che si è convertita, volendo sostituire il giallorosso della sua cameretta con l’azzurro; il campionato è lunghissimo; siamo tornati a casa tristi e stanchi ed affamati, ma sani e salvi.
– È una corsa de rresistenza.
– Ma come ha fatto Pandev?
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca.
Gianluigi Trapani