Nel segno di Mario Balotelli la vittoria dell’Italia contro la Polonia nell’amichevole di Wroclaw (2-0). Successo di buon auspicio perché proprio in Polonia e in Ucraina si giocherà la fase finale dell’Europeo 2012.
Balotelli protagonista assoluto in tutte le azioni offensive, ma anche a sostegno del centrocampo. Apre le marcature, favorisce il raddoppio di Pazzini, è sempre pericoloso nell’area polacca, fallisce una palla-gol, ne regala una che Matri non conclude.
E’ però la difesa azzurra a creare le premesse della vittoria resistendo per mezz’ora alla supremazia della Polonia sempre nella metà campo dell’Italia sotto la regia di Obraniak. L’aggressività, il pressing alto dei polacchi, che bloccano soprattutto Pirlo e De Rossi, la maggiore velocità della squadra di casa mettono in difficoltà la nazionale di Prandelli.
Peszko (13’) e Lewandowski (22’) mancano due palle-gol. L’Italia sembra destinata al tracollo.
Ma ecco Balotelli che, dopo avere concluso fuori bersaglio il primo tiro (23’) e si vedeva parata la seconda conclusione (29’), inventava il “numero” del gol del vantaggio. Marchisio intercetta a metà campo e tocca per Balotelli che, da trenta metri, sorprende il portiere polacco fuori porta infilandolo con un lungo pallonetto (30’).
Tutta la superiorità della Polonia si squaglia come neve al sole. E’ il primo gol di Balotelli con la rappresentativa maggiore dopo le due reti con l’Under 21. Una invenzione assoluta che liberava la nazionale dalla morsa polacca.
Se Pirlo e De Rossi sono pressati, ha maggiore libertà di azione Marchisio che diventa uno dei protagonisti della serata. In difesa, eccelle Ranocchia. La squadra azzurra, contratta fino al vantaggio, prende il sopravvento, dimostra sicurezza e personalità, mentre la Polonia perde fiducia.
Nella ripresa fuori Pirlo (Thiago Motta) e De Rossi (Pepe). L’Italia passa al 4-4-2 in fase di non possesso-palla e al 4-3-3 in fase offensiva con Pepe largo sulla destra. Balotelli, tutto solo in area colpisce di testa, ma la palla va fuori (52’). I polacchi diventano nervosi. C’è qualche scintilla in campo.
Il raddoppio parte ancora dal piede di Balotelli: passaggio filtrante in area, Pepe fa il “velo” e Pazzini tocca in gol sotto porta (60’). L’Italia è ora padrona del campo.
Cominciano le sostituzioni (61’). Matri per Pazzini, Nocerino per Marchisio, Aquilani per Montolivo che stava giocando un buon secondo tempo. In campo anche Ogbonna (77’ per Criscito). Il giocatore granata passava a fare i centrale con Ranocchia (Chiellini si spostava a sinistra). Ottimo il debutto di Abate.
Una sola chance per la Polonia quando Ranocchia contrastava con una leggera spinta in area Lewandowski. Rigore. Batteva male Blaszczykowski e Buffon parava in due tempi (84’).
Per l’Italia due occasioni d’oro. Le sprecava Matri: la prima sul lancio di Thiago Motta (66’), la seconda su assist di Balotelli (91’).
Dopo l’Italia dei piccoletti (Rossi e Cassano) non fallisce l’Italia degli attaccanti più poderosi (Balotelli e Pazzini). Ma è stata ancora tutta la squadra a cavarsela con grande personalità e compattezza. Decisiva però l’invenzione di Balotelli che “apriva” il risultato.
Mimmo Carratelli
ITALIA (4-3-1-2): Buffon; Abate, Ranocchia, Chiellini, Criscito (77’ Ogbonna); De Rossi (46’ Pepe), Pirlo (46’ Thoago Motta), Marchisio (61’ Nocerino); Montolivo (61’ Aquilani), Pazzini (61’ Matri), Balotelli.
POLONIA (4-2-3-1): Szczesny; Piszczek, Perquis (68’ Wasilewski), Glowacki, Wawrzyniak; Polansky (65’ Matuszczyk), Murawski (80’ Dudka); Blaszczykpwski, Obraniak (56’ Brozec), Peszko (65’ Mierzejewski); Lewandowski.
ARBITRO: Duhamel (Francia).
RETI: 30’ Balotelli, 60’ Pazzini.
NAZIONALE AMICHEVOLI.
Martedì 15 novembre, Roma: Italia-Uruguay.