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San Paolo, otto milioni d’incasso dall’inizio della stagione

Otto milioni (di euro) e poi quasi trecentomila (spettatori). Incassi e persone. Prospettive di un’isola azzurra e felice chiamata San Paolo. Crisi di pubblico? Una patologia che non tocca Napoli: la passione è l’unica malattia vera del popolo azzurro. Un esercito che, finora, ha contribuito e risposto come sempre in modo determinante alla stagione della squadra di Mazzarri. Lo dicono i numeri: 275.000 spettatori e 7.980.009 euro in sei partite tra campionato e Champions. Grandi traguardi. E altri già inquadrati nel binocolo del tifo.

IL TETTO – Le prospettive, allora. Che sono rosee, anzi azzurre. E a dirlo sono i numeri: il decimo milione di euro d’incassi stagionale e i trecentomila spettatori sono praticamente già registrati, praticamente già archiviati. Magari non basterebbe la partita con il Manchester City per il brindisi, ma prima ancora c’è la Lazio e virtualmente ci sono anche l’incasso e il pienone con la Juventus, messi lì, in un cassetto blindato. Fatto sta che il Napoli, nel suo martedì di Champions, sfonderà il tetto dei dieci milioni di euro d’incassi e quello dei trecentomila spettatori in tre mesi. Chapeau.

IL RECORD – Dunque, i dettagli: il top dei top in una sola partita, Napoli-Bayern Monaco, mega notte di Champions che in un clic ha polverizzato la storia: il record d’incassi di tutti i tempi risale proprio alla seconda passerella stagionale di Coppa al San Paolo, un colpo di spugna a quello precedentemente segnato con lo Stoccarda ai tempi di Diego, della finale d’andata della Coppa Uefa 1989: 4 miliardi, 570 milioni e 650mila lire; contro 2 milioni, 541mila e 504 euro. Il cambio è impietoso: Bayern uber alles, sopra tutti i record precedenti. Alla partita con i tedeschi di Heynckes risale anche il top di spettatori stagionali: 60.074. Praticamente il pienone (eccezion fatta per il settore Ospiti, riservato ai tedeschi ma aperto soltanto nel 1° anello e non esaurito).

IL CAMPIONATO – Il limite massimo stagionale del campionato, invece, è Napoli-Milan: 51.025 spettatori e quasi un milione e 600mila euro d’incasso. Risultato ottimo alla prima vera occasione: perché con tutto il dovuto rispetto, l’appeal, il fascino di Fiorentina, Parma, Udinese e Villarreal, gli altri ospiti di Fuorigrotta, non è equiparabile a quello di Bayern e Milan. La Juve, insomma, è il prossimo bang: battere i numeri dei rossoneri è missione già vinta. Per l’ufficialità, appuntamento al 29 novembre.

Fabio Mandarini
Corriere dello Sport

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