ilNapolista

Mo basta, torniamo nell’arena dei commenti

Ok ora basta. Finché si pazzea si pazzea, ma adesso basta. Va bene il Napolista e quei pezzi smielati sul primo compleanno. Bravi, auguri, come siete belli di qua, come siete forti di là. Però ora il miele è troppo e dobbiamo ricordarci che c’è una Champions League da conquistare (è un messaggio criptato per scaramanzia). C’è una Lazio da battere, un’Udinese da secciare ed un’Inter da tifare. Si, perché premesso che dobbiamo guardare ai fatti nostri e vincere otto finali su otto come dice Mazzarri, io sabato tifo (?!?) Inter. Mi sento un po’ come quei direttori dei giornali americani che alla vigilia delle elezioni scelgono da che parte stare. Beh io tifo (“gradirei che vincesse” è però più corretto) Inter. E senza tié finale. Il pareggio non va bene perché, premesso che s’adda venecere contro Reja che di questa frase era diventato un paladino, avremmo il Milan sempre a +1 senza lo scontro diretto che fa dipendere tutto dalla nostra abilità. Con l’Inter, invece, ce la giocheremmo al San Paolo contro una squadra alla quale auguro lunga vita in Champions. Ma al di là del derby di sabato, lasciatemi gioire per una domenica che è finalmente passata. Non ce la faccio a stare senza calcio, per di più nel giorno dell’ora legale che allunga l’astinenza obbligatoriamente. Da oggi tutti a parlare del modulo di Mazzarri, della ritrovata vena di Lavezzi, di Cavani matador e Hamsik al quale chiediamo di prendersi sulle spalle la squadra. Auguri Napolista, ma oggi è un altro giorno e finalmente si riparla di calcio o meglio: di pallone.  Gianluca Agata

ilnapolista © riproduzione riservata