Allo stadio, a soffrire per il Napoli, ora vedo tante ragazze con le sciarpe rosa e azzurre e i loro ragazzi. Sono belle e tifosissime…
Quando andavo io eravamo, credo, in tutto lo stadio 10-15 femmine.
Era il 1973. Avevo 20 anni.
Quando arrivai allo stadio, non ne avevo mai visto uno prima di allora, camminai con la testa all’insù…Non vidi un marciapiedi e mi trovai a terra. Mi vergognai profondamente anche perché un signore (si fa per dire!) gridò: “Mò pure ‘e femmene? Statte a casa…” Una sola giornalista sportiva, Emanuela Audisio…
La mia prima partita fu Napoli Inter dell’11 marzo che vincemmo 2 a 0, grazie ai gol di Esposito e Fontana. Era la squadra di “flipper” Damiani, di Gianni Improta, di Vavassori, di Carmignani, di Totonno Juliano e di Giorgio Mariani.
Una volta Mariani, in allenamento, dopo aver compiuto un buon gesto tecnico, rivolgendosi all’allenatore Chiappella, disse:
– Mister, una maglia a strisce mi merito” (pensando evidentemente alla Juve! )
– “Sì,gli rispose Chiappella,quella del carcere…
Era un’Inter “stellare” (chi non la ricorda?) Facchetti, Bellugi, Mazzola, Corso, Oriali…
Non capii nulla…ero in curva A e più che la partita guardavo intorno..
Anche allora come oggi i commenti si sprecavano.
– Pale ‘e fierro nun fa passà a nisciuno…
– E guarda a Vavassori..’a Naziunale, ‘a Naziunale l’hanno dà…
I ricordi, mia cara Ilaria, non hanno sesso… Se chiudo gli occhi rivedo Napoli-Videoton e poi Napoli-Real Madrid e anche Napoli-Pescara 8 a 2 sotto una pioggia torrenziale (il San Paolo era senza copertura…) e poi la sera dello scudetto quando in tv Lina Sastri intonava con la sua magnifica voce “Oj vita Oj vita mia…” E Troisi intervistato da Gianni Minà….
C’aggià fà? io ste cose m’è ricordo…
Luisa Bossa
Mi ricordo tutto, la prima volta fu in curva A
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