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Dr Jekill e Mr Hyde, Napoli, sei uno splendido manicomio

Dr Jekyll dal centrocampo in su, Mr Hyde in difesa. Che Napoli da manicomio questa sera in una partita, diciamo la verità bellissima per emozioni e capovolgimenti di fronte. Il 3-3 vale la vittoria soprattutto per come è arrivato. Ci sentiamo tutti  come dopo Bucarest e forse con un sorriso in più perché sappiamo che contro la Steaua ci giocheremo a Napoli il passaggio del turno. Una finale secca. Vincere per passare. E guai a chi dice, meglio essere eliminati. Stavolta non avrebbe scusanti. Napoli dai due volti. Una difesa inguardabile. Cribari ne ha combinate di tutti i colori, in difesa ed in attacco. Ogni qualvolta gli avversari superavano la metà campo le gambe cominciavano a tremare.  Campagnaro e Grava talvolta in difficoltà sulle fasce. E poi come si fa a lasciare gli avversari saltare indisturbati in area? Bene Vitale, peccato solo  il rigore procurato. Ha battuto anche una punizione rivelatasi pericolosa cosa che, guarda caso, ricordiamo a Bucarest per l’ultima volta con il palo di Sosa.
Il Lavezzi inguardabile del primo tempo, evidentemente si è scaldato nell’intervallo perché è rientrato trasformato e si è procurato il rigore. Che dire di Cavani, ne avrebbe potute segnare anche cinque stasera e nessuno poteva dir nulla. Altro che matador, stasera è stato toreador, splendor e anche notro amor.  Hamsik buono il primo tempo, poi è un po’ calato. Yebda in certi tratti sontuoso. Non spreca un pallone è sempre più una sorpresa. Ma in difesa si sbanda, oh se si sbanda. Ultima nota per De Sanctis. Superbo, ma per un paio di minuti anche a lui gli si sono gelati i neuroni.
Stefano Romano

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