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Europa League
destinazione Dublino 2011

Yohann Zveig, chi era costui? Cari napolisti, farete bene a conoscere questo compositore francese autore dell’inno dell’Europa League, registrato assieme all’orchestra dell’Opera di Parigi nella primavera del 2009 e il cui cd gira per gli stadi di mezza Europa (e nella sezione video de il napolista) per essere trasmesso prima di tutte le partite della seconda competizione continentale. L’inno della Uefa Europa League, infatti,  accompagna la cerimonia prepartita a centrocampo di tutte le gare del torneo, e inoltre viene intonato all’inizio e alla fine delle trasmissioni della Uefa Europa League. Al contrario di quello della Uefa Champions League, non ha un testo, pur centrando l’obiettivo di “essere fedele alla tradizione calcistica cogliendo l’energia esplosiva dell’evento”, secondo Zweig. “Dallo stadio più piccolo a quello più imponente, ritengo che l’inno della Uefa Europa League sia la colonna sonora perfetta per un grande spettacolo”.
Nella prossima stagione la finale si disputerà a Dublino in Irlanda. E’ la prima volta che una finale così importante del calcio europeo si gioca in questo paese. E allora un po’ di date: 19 e 26 agosto se il Napoli arriva sesto (6 agosto il sorteggio); 29 luglio e 5 agosto se arriva settimo (sorteggio il 16 luglio). Fase a gironi dal 18 settembre.
E la televisione? Mediaset Premium si è assicurata i diritti fino al 2012. Le dirette di Napoli, Juve e Palermo (o Sampdoria) andranno sul canale a pagamento del digitale terrestre (quest’anno per vedere la singola partita si pagava 8 euro, poi pacchetti da 18 e 26 euro al mese comprendenti anche il campionato). Alla benevolenza dei signori del palinsesto la decisione di trasmettere una partita in chiaro su Italia1 o Rete4. Sky ha scelto la Champions, quella dal motivetto più accattivante. Sportitalia ha i secondi diritti per altre partite che non riguardano le italiane. Per saperne di più appuntamento fra un mese. Napoli e Juve fanno gola. A Mediaset stanno mettendo a punto pacchetti personalizzati, esclusivi e, si spera, poco salati.
Gianluca Agata

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