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Berlusconi: «Capisco Donnarumma, chi non si comporterebbe come lui»

Il leader di Forza Italia a “Porta a Porta”: «Certo, il bacio della maglia, le ragioni del cuore, ma io lo avrei convinto a restare al Milan»

Berlusconi: «Capisco Donnarumma, chi non si comporterebbe come lui»

A Porta a Porta

Gigio Donnarumma, ancora lui. Protagonista oggi in negativo della sconfitta dell’Italia Under 21 contro la Repubblica Ceca per 3-1. Responsabile almeno in due dei tre gol. Silvio Berlusconi ne ha parlato nel corso della registrazione di Porta a Porta.

Il leader di Forza Italia ha prima detto che «in famiglia non vorrei né Donnarumma né Salvini. Il primo mi supererebbe in classe quando gioco coi nipotini e farei una brutta figura. Salvini, invece, sarebbe perfetto per tenere lontano i malintenzionati ma tratterebbe troppo male la portiera».

Poi Berlusconi si è soffermato su Donnarumma: «Farei di tutto per non lasciarlo partire ma bisogna capire un ragazzo che ha la possibilità, in una società di professionismo assoluto che ha la possibilità lui e la sua famiglia di guadagnare 100 milioni, chi non si comporterebbe come lui».

«Poi – aggiunge – certo, ci sono le ragioni del cuore, il bacio alla maglia… Però bisogna anche avere la capacità di persuasione, e io penso di averne. Avrei trovato un modo  er farlo restare per un po’ al Milan e poi fargli fare il grande colpo della vita».

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