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Il Napoli sa vincere quando serve: 3-0 all’Udinese e Roma a due punti (Champions a tre)

Sfruttato il pareggio della Roma contro l’Atalanta. Tre gol nella ripresa e due partite consecutive senza subire gol (non accadeva da Inter e Cagliari)

Il Napoli sa vincere quando serve: 3-0 all’Udinese e Roma a due punti (Champions a tre)
Mertens, 21 gol in Serie A per lui quest'anno

Invertita la tradizione

Il Napoli inverte la tradizione che lo voleva sempre incerto nelle occasioni che contano. Stavolta sfrutta il pareggio interno della Roma contro l’Atalanta e si porta a due punti dalla squadra di Spalletti a sei giornate dal termine (a pari punti, il secondo posto è della Roma). Il Napoli batte l’Udinese 3-0. Grazie a un folgorante inizio secondo di tempo dopo i primi 45 minuti dominati ma senza parate degne di nota di Karnezis. Il fantasma di Napoli-Palermo aleggiava sul San Paolo, con l’ennesima occasione sprecata. E invece Mertens, Allan, Callejon hanno firmato la vittoria numero 21 in campionato. Ottime le prove di Jorginho e Allan.

L’accesso diretto alla Champions

A questo punto, il Napoli di Sarri ha davvero la possibilità di conquistare il secondo posto che significherebbe Champions League diretta senza passare per i preliminari. Sarebbe importantissimo sia per la preparazione sia anche per le strategie di calciomercato. Oltre a essere – nel caso – una novità assoluta nella storia del Napoli: mai gli azzurri hanno conquistato per due anni consecutivi l’accesso diretto alla Champions. Sarebbe una stagione con un voto prossimo al dieci, pur senza aver vinto titoli.

Il folgorante inizio del secondo tempo

La partita cambia a inizio ripresa. E cambia lungo l’asse Jorginho-Mertens. L’italo brasiliano serve il belga con un delizioso passaggio in verticale. Dries lascia scorrere il pallone e poi lo deposita sul secondo palo: imparabile. Uno a zero al 47esimo. È il 21esimo gol in serie A (come Icardi) del belga inventato centravanti da Maurizio Sarri, ed è il 27esimo in stagione. Il Napoli trova spazi, si diverte. Ha un solo patema d’animo, al 61esimo, col palo colpito di testa da Zapata. Un minuto e gli azzurri chiudono la partita. Ci pensa Allan che va a fare pressing al limite dell’area dei friulani, recupera palla, entra in area e con un destro potente batte Karnezis. Due a zero. Allan, da ex, non esulta. Otto minuti dopo, il centrocampista brasiliano lascia il posto a Rog.

Non passa nemmeno un minuto dall’ingresso del croato, che il Napoli fa tre con Callejon chiude di destro un’azione in cui Insigne ha provato a segnare di tacco. La partita è praticamente finita. Callejon festeggia così le duecento partite con la maglia del Napoli stasera in tenuta nera.

Due partite consecutive senza subire gol

Il Napoli non concludeva due partite consecutive senza subire gol dalla 15esima e 16esima giornata, con le vittorie su Inter e Cagliari per 3-0 e 5-0; prima era successo solo alla quinta e alla sesta con il pareggio zero a zero col Genoa e la vittoria 2-0 col Chievo. Restando ai numeri, il Napoli è a 96 gol segnati in stagione, sempre più miglior attacco in Serie A con 75 gol fatti.

Il primo tempo

Anche il primo tempo è stata una partita a senso unico, ma un dominio sterile, senza azioni pericolose. Dopo i primi 45 minuti, i numeri sono impietosi: 76% possesso palla, 369 passaggi completati contro 83, dieci calci d’angolo a uno, nove tiri di cui uno solo in porta. Senza peraltro una parata di Karnezis. Il Napoli, insomma, ha tenuto in mano il pallino della partita ma non ha trovato mai né l’accelerazione né la via del gol. Sarri ha giustamente schierato la stessa formazione che ha largamente vinto in casa della Lazio. Delneri ha disposto una formazione certamente più aggressiva di quella di Inzaghi, pronta a farsi sentire a centrocampo con Badu e Hallfredsson e il 10 De Paul che nelle poche occasioni in cui ha toccato palla, ha provato a far ripartire i suoi. Inoperoso Thereau, Zapata si è reso protagonista di qualche corpo a corpo tra Albiol e Koulibaly.

Il Napoli ha cominciato in modo spumeggiante: al 7′, splendida combinazione ripetuta tra Insigne e Hamsik col capitano al tiro, a lato. Poi, piano piano, ha trovato sempre meno spazi. Al 16′ Mertens ha una buona palla al limute dell’area ma se la allunga. Buona chance al 23esimo con un tiro da fuori di Jorginho stoppato da Koulibaly peraltro in fuorigioco. E al 40esimo colpo di testa di poco alto di Albiol su corner. Il resto è tanto possesso palla, belle giocate di Insigne, qualche sgroppata di Strinic. Ancora poco per una partita da vincere. Partita che però inverte il corso all’inizio del secondo tempo. Il Napoli riapre la corsa per la Champions e rende avvincenti le ultime sei giornate.

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