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Napoli-Genoa, dall’origine del gemellaggio fino a Marek Hamsik

I precedenti dimenticati di una sfida segnata dall’amicizia tra tifoserie: due match di Serie B degli anni duemila in mezzo alla rete di Faccenda e al gol della prima qualificazione in Champions del Napoli di De Laurentiis.

Napoli-Genoa, dall’origine del gemellaggio fino a Marek Hamsik

I precedenti dimenticati

La partita del San Paolo contro il Genoa racconta la storia di un gemellaggio vecchio di quasi 35 anni. In molti ricordano dove e come si è originata la fratellanza del tifo tra partenopei e genoani, noi la vogliamo riproporre nella nostra consueta gallery di precedenti. Anche se non è propriamente un precedente dimenticato. Insieme, due match di Serie B e una rete decisiva di Hamsik per la prima qualificazione in Champions dell’era De Laurentiis. Insomma, un resoconto temporale completo, lungo, che copre 30 anni.

Napoli-Genoa 2-2, 16/5/1982

Il gol di Faccenda, all’ultimo minuto (e nella foto d’apertura) manda in Serie B il Milan e salva il Grifone genoano. È un’ultima giornata di campionato, i rossoblu si stanno giocando la salvezza e alla fine scopriranno un’amicizia che dura ancora oggi. In panchina, per la squadra ligure, un giovanissimo (ma già affermato, con due promozioni alle spalle) Gigi Simoni. Si vede anche nel video, la sua è l’intervista che chiude il servizio. Per il Napoli, dopo l’iniziale vantaggio degli ospiti con Briaschi, segnano Musella e Criscimanni. Alla fine, sarà festa per tutti: gli azzurri di Marchesi sono quarti e in Coppa Uefa, il Genoa resta in Serie A. Difficile aspettarsi di più, allora.

Napoli-Genoa 2-1, 13/1/2002

Due nobili decadute, Napoli e Genoa. I rossoblu sono in Serie B dal 1995, il Napoli è al terzo campionato cadetto in quattro stagioni. Inoltre, il Napoli è in esilio a Benevento dopo un’alluvione autunnale che ha messo in ginocchio il San Paolo. Questa è l’ultima partita giocata dalla squadra di De Canio al Santa Colomba. Ci sono fischi e critiche alla società, ovvero la premiata ditta Corbelli-Ferlaino. Dopo un primo tempo da 0-0, segnano i genoani con un’autorete di Magoni. Lo svantaggio rianima il Napoli, che trova i gol del successo con due carneadi dell’area di rigore avversaria: Mauro Bonomi e Mattia Graffiedi. Nell’intervista postpartita, De Canio parla di cuore e carattere. Difficile aspettarsi di più, dal Napoli del 2002.

Napoli-Genoa 1-1, 29/1/2007

Due nobili decadute, ancora, si affrontano al San Paolo. Vicissitudini varie hanno portato entrambe le squadre in Serie C1, ora c’è una Serie B d’élite con la Juventus e un sogno promozione che si sta cullando insieme. Si realizzerà pure, insieme, a giugno 20074. Nel frattempo, scontro in un San Paolo gremito e pareggio confezionato nella ripresa. Segnano Calaiò e Leon, con due calci piazzati. Quello del centravanti palermitano del Napoli è un rigore, quello dell’honduregno è uno splendido calcio di punizione dai 30 metri. Preziosi esulta in tribuna, Leon è arrivato in Liguria da pochissimi giorni. Se ne parlò tanto, a Napoli, i rinforzi degli altri che tolgono punti. Il solito refrain sul mercato, che a fine anno troverà sfogo in una festa congiunta con il Grifone. Il Genoa torna in massima serie dopo 13 anni, per gli azzurri l’attesa è durata sette lunghe stagioni.

Napoli-Genoa 1-0, 30/4/2011

Il Napoli ha smarrito contro Udinese e Palermo il sogno scudetto, il Genoa in casa è l’occasione per blindare il piazzamento Champions. La squadra di Mazzarri attacca per tutta la partita, la tensione è palpabile. La risolve Hamsik, dopo una serie infinita di tentativi che Eduardo e la sfortuna rendono vani. Il tiro dello slovacco, un diagonale di destro, fa esplodere il San Paolo. E vale, praticamente, la qualificazione alla massima competizione continentale. Che sarà certificata due partite dopo, nel match casalingo successivo contro l’Inter.

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