Il match di ieri in pillole animate: la punizione e la splendida conclusione a girare di Insigne valgono la copertina, ma anche Maksimovic merita una menzione.
La punizione di Insigne
Il piede di Lorenzo, da un po’ di tempo, è piuttosto caldo. A Verona, lo ridimostra subito: tempo cinque minuti e questa sua punizione va a fare letteralmente la barba al palo. Giri giusti, forza giusta, mancano solo quei dieci centrimetri più a sinistra nella traiettoria. Sorrentino non l’avrebbe mai presa. Poco male, comunque: troverà il modo di portare in vantaggio il Napoli.
Il gol di Insigne
Alla mezz’ora, Lorenzo aggiusta la mira di quel tanto che basta. Un tipo di gol che sta diventando una piacevole abitudine: rientro sul destro e palla a morire nell’angolo lontano. Più difficile del solito perché il raddoppio di marcatura viene portato abbastanza bene, solo con quella frazione di secondo di ritardo. Sfruttata alla grande dal numero 24, che riesce a piegarsi su se stesso e a far partire una conclusione al laser. Fanno 9 reti nelle ultime 18 partite. Una ogni due. Se vi sembra poco.
L’inizio dell’azione del 2-0
Motivi tecnici non ci permettono di mostrarvi l’azione per intero e con inquadrature decenti. Basta l’inizio, però, per mostrare una volta di più a che livelli di pulizia e geometria è arrivato il gioco azzurro. Callejon viene raddoppiato a metà campo e scarica indietro per Allan. Sembra l’inizio di una costruzione piuttosto difficile, invece da qui parte lo show. Allan riceve e tocca a Jorginho, scucchiaiata di prima per Callejon che è sgusciato via dal raddoppio e ancora di prima chiude il cerchio appoggiando ad Allan che si inserisce e punta la linea difensiva clivense. I centrocampisti del Chievo in pressione non ci hanno capito assolutamente niente. Il resto lo conoscete.
Il gol di Meggiorini
Difficile aspettarsi dal Napoli che concluda una partita in totale tranquillità. E infatti sul 3-0, puntuale, arriva il momento di rilassamento che manda il Chievo in gol. Dopo l’intervento a vuoto di Koulibaly, in realtà, è molto bravo Meggiorini, che subito dopo lo stop non incrocia con il destro ma colpisce di esterno sinistro, anticipando la giocata e rendendo impossibile a Reina intervenire. Anche perché il tiro è precisissimo e si insacca dopo aver baciato il palo.
Il doppio salvataggio di Maksimovic
Al buon Nikola ne abbiamo dette abbastanza, bisogna riconoscerlo. Pure ieri non è stato proprio irreprensibile. Ma il serbo si è guadagnato abbondantemente la pagnotta subito dopo il gol del Chievo. Perché il momento di rilassamento azzurro è proseguito, con conseguenze potenzialmente letali. In una mischia furibonda, il difensore però capisce dove deve stare e, con Reina fuori causa, nell’arco di due secondi respinge le conclusioni a botta sicura di Cacciatore e De Guzman. Con la palla tra i piedi non sarà il massimo, quando si tratta di allontanarla il suo mestiere sa farlo.
