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Il Napoli non brilla. Nessun dramma, una serata in cui anche l’1-1 col Palermo può andare bene

Il Napoli crea anche tante occasioni ma non riesce mai a essere lucido sotto porta. Sbatte su Posavec che poi regala l’1-1 a Mertens.

Il Napoli non brilla. Nessun dramma, una serata in cui anche l’1-1 col Palermo può andare bene

Napoli-Palermo 1-1

Incredibilmente al San Paolo va in scena la partita che non ti aspetti. Col Palermo che chiude in vantaggio il primo tempo, grazie a un gol al quinto minuto di Nestorovski. E che alla fine porta a casa un punto nemmeno rubato. La squadra di Lopez resiste senza neanche soffrire più di tanto fino al 65esimo quando solo una papera di Posavec – fin lì il migliore in campo – schiude le porte del gol al Napoli e a Mertens. Un destro innocuo del belga gli passa sotto le gambe. Ai più anzianotti ha ricordato una papera del nostro Carmignani. Un Napoli che non è il solito. Non riesce a imprimere i consueti ritmi, anche se sfiora più volte il gol nel primo tempo. Ma non dà mai l’impressione di poter far sua agevolmente la partita. È una manovra faticosa, la sua. A tratti prevedibile. Mai brillante stasera la squadra di Sarri.

Un Napoli molto impreciso nei passaggi. Col passare dei minuti, il Palermo ci crede sempre di più e il Napoli sembra smarrito. Nella ripresa, Sarri si gioca la mossa della disperazione, con Zielinski per Allan e Pavoletti per Jorginho. È il 4-2-3-1 di rafaelita memoria (oggi si direbbe alla Allegri). Il Napoli pareggia ma non è una questione di modulo, più di fortuna. La svolta non c’è, né nel ritmo né nel gioco. Dopo la papera, Posavec torna protagonista con due belle parate su Zielinski e Callejon. Lo era già stato su Mertens e Insigne. E poi ancora su Callejon nel finale. Ottima anche la partita dei due centrali del Palermo: Gonzalez e Goldaniga. Negli ultimi cinque minuti, Palermo in dieci. E clamorosa occasione fallita da Pavoletti e Insigne su cross teso e basso di Mertens.

Il Napoli quindi fallisce l’aggancio alla Roma. Può capitare un mezzo passaggio a vuoto, non è il caso di strapparsi i capelli. Certo è un’occasione importante sprecata. Ma in un campionato ci può stare.

Quattro partite consecutive al San Paolo con gol subito

Sarri non ha convocato per infortunio Tonelli e Strinic. La formazione in difesa è letta col ritorno di Ghoulam e Maksimovic al fianco di Albiol. Il centrocampo è vecchio stile (Allan-Jorginho-Hamsik) e davanti l’ormai tradizionale tridente.

Pronti via il Palermo passa con il colpo di testa del macedone, al nono gol stagionale. È la quarta partita consecutiva in campionato in cui il Napoli subisce gol al San Paolo: Torino, Sampdoria, Pescara e ora Palermo. Il Napoli inizialmente sembra non farci molto caso. Ricomincia a giocare. E Callejon all’ottavo gira il remake di Atalanta-Napoli quando sfidò e sconfisse le leggi della fisica gettandola oltre la traversa da meno di un metro. Stasera più o meno si ripete. I metri saranno due, su cross basso di Hamsik: la palla va alta.

Non fa niente. E al decimo Mertens colpisce il palo su assist di Jorginho che lo pesca in infilata sulla sinistra: Posavec respinge sul palo. E qua il Napoli accusa. E torna a giocare come lo scorso anno. Agisce sul suo lato preferito, a sinistra, ma non c’è tanta circolazione di palla e soprattutto c’è imprecisione nel penultimo passaggio.

Le classiche azioni del Napoli

Il Palermo avanti si affida al tridente che però rincula, tranne Nestorovski. Il tridente è composto Quaison (ammonito al 22esimo per plateale fallo da dietro su Hamsik lanciato in ripartenza), Nestorovski, Trajkovski. A centrocampo Corsini a uomo su Hamsik e Corsini si becca il secondo giallo, ancora per fallo a centrocampo su Marek .

Il Napoli è pericoloso con la solita azione, il taglio per Callejon che spesso si fa trovare pronto: al 25esimo, su lancio di Jorginho, calcia al volo basso e Posavec respinge. Un minuto e Callejon non riesce a intervenire su una respinta di Posavec al destro di Mertens.

Il Napoli attacca ma probabilmente non si capacita della situazione e del tempo che passa. Al 38esimo una ottima occasione. Bel passaggio filtrante di Jorginho per Insigne che in area si accentra, tira, e sul rimpallo Mertens non riesce ad addomesticarla perché troppo avanti col corpo. Nel recupero, ancora Mertens, su solita imbeccata di Callejon servito al solito modo da Hamsik. Dries viene rimpallato, ancora una volta da Goldaniga.

La curva B in silenzio e senza striscioni per la morte di Renato Di Giovanni, ex della Primavera del Napoli, ucciso in settimana a Pianura.

La ripresa

La musica non cambia. Posavec compie due parate. Ma il Napoli non riesce a imprimere un altro ritmo alla partita. Il Palermo sta bene fisicamente, raddoppia in ogni parte del campo e prova anche a ripartire. Al 62esimo Sarri cambia schema: entra Pavoletti, esce Jorginho, Si sistema col 4-2-3-1.

Sul San Paolo comincia ad aleggiare il fantasma del Perugia e di Malizia. Poi il pareggio del Napoli. E l’assalto finale, nemmeno così arrembante. Finisce 1-1.

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