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Il dominio economico dei super-club (soprattutto della Premier) è destinato a durare molto a lungo

Un articolo del Daily Mail presenta il calcio europeo di oggi e di domani: un circolo ristretto di giganti (senza squadre italiane) e l’immenso vantaggio competitivo dei club di Premier League.

Il dominio economico dei super-club (soprattutto della Premier) è destinato a durare molto a lungo

Un articolo del Daily Mail

Altro che calcio romantico. Come scritto anche dal Daily Mail, l’attuale dominio dei super club, a cominciare da quelli della Premier League, ha delle basi economiche fortissime, che assicurano anni di consolidamento di questa dittatura. Anzi, se possibile la situazione peggiorerà ancora.

Non ci sono club italiani in questo circolo ristretto dei grandi ricavi. Trovano posto, invece. le Big Five della Premier League (Manchester City, Manchester United, Liverpool, Chelsea, Arsenal), le due spagnole Barça e Real, il Bayern e il Psg. Secondo il Daily Mail, sono club che riescono a monetizzare la forza del proprio brand «come non si era mai visto prima».

Reazioni dell’Uefa

Ovviamente, per lo spirito del gioco, una predominanza di questo tipo non è consigliabile. O, comunque, limita di molto le possibilità di chi non può competere con le grosse proprietà di club tanto ricchi. Nell’ultimo rapporto pubblicato dall’Uefa, il neopresidente Ceferin ha voluto sottolineare i successi dei regolamenti in materia di fair play finanziario, ma non ha potuto che evidenziare la preoccupazione per questo forte squilibrio di risorse economiche.

Quindi, le disparità persistono. La stessa Premier League, ad esempio, mette insieme più ricavi rispetto alle 597 squadre dei 48 campionati europei più piccoli. Questa differenza, tra l’altro, è destinata a crescere ancora. Gli ultimi mega-contratti televisivi stipulati proprio per il campionato inglese consolideranno questa inavvicinabile leadership economica. Un dato per chiudere: gli stipendi combinati dei 20 club del massimo campionato inglese raggiungono una quota doppia rispetto a quelli di Serie A, Liga e Bundesliga. Come dire: ormai, c’è poco da fare. Purtroppo.

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