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Juventus-Napoli 2-1, la sentenza di Higuain dopo Bonucci e Callejon

L’anticipo dello Juventus Stadium: vantaggio bianconero, il meritato pareggio azzurro. Alla fine, decisivo il gol dell’ex.

Juventus-Napoli 2-1, la sentenza di Higuain dopo Bonucci e Callejon

Juventus-Napoli 2-1, sesta sconfitta su sei allo Juventus Stadium. Segnano Bonucci, Callejon e poi Higuain.

Nel primo tempo, la partita è equilibratissima. Due squadre che non si discostano dal loro spartito tradizionale, con il Napoli compattissimo e alto sul terreno di gioco (buona personalità degli azzurri) e la Juventus sorniona, schierata dietro in attesa del varco giusto. Le occasioni latitano. Si possono considerare tali il cross di Alex Sandro smanacciato da Reina (fuori il tap-in successivo di Lichtsteiner) e la palla capitata a Insigne dopo un rimpallo, con il 24 azzurro che cerca (male) Callejon sul secondo palo. Due ammonizioni e un infortunio per i bianconeri (Alex Sandro e Chiellini prendono il giallo, lo stesso Chiellini esce per un problema muscolare), un solo cartellino per il Napoli (Insigne). Al posto del 3 bianconero, entra Cuadrado e la Juve cambia disposizione in campo. Al primo tempo è 0-0. Giusto così.

Nella ripresa, la partita si trasforma. La Juve alza il ritmo, il Napoli accetta la sfida ma va sotto alla prima occasione per un clamoroso errore di Ghoulam: palla alta, l’algerino svirgola la ciabattata di sinistro e Bonucci fredda Reina. Cinque minuti dopo, il pareggio: Insigne zampetta al limite, Callejon va dietro la linea e batte Buffon al volo. Bellissimo. Il Napoli gioca bene, tiene il campo e non rischia nulla. Finché non si aziona Higuain, che segna contro la sua ex squadra con un sinistro al volo dopo un altro rinvio negativo di Ghoulam. Stavolta l’errore è meno marchiano, il terzino azzurro chiude bene su Mandzukic ma non riesce a dare forza al rinvio. Il diagonale è una sentenza, forse eccessiva per un Napoli che non ha concesso nulla oltre i due gol. Juve a +7, vittoria limpida ma con 2 tiri in porta. Il Napoli è ridimensionato in classifica, ma non nel gioco. Che a volte, però, non basta.

 

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