Giallo spettatori a San Siro: secondo un’inchista di Repubblica, Inter e Milan dichiarerebbero, ad ogni partita, un numero di spettatori decisamente superiore a quello reale. La discrepanza tra le rilevazione dei tornelli d’accesso al “Meazza” e i dati forniti dalla società alla Lega Calcio sarebbe di circa 7mila spettatori a partita, per un totale di 138.997 (801.422 per le due società, 662.425 secondo i tornelli che trasmettono i dati alla Questura).
Ala base di questa discrepanza potrebbe esserci la volontà, da parte dei due club, di attirare il maggior numero di sponsor possibili con un alto numero di spettatori. Molto alta anche la quota “fantasma”, vale a dire la cifra incassata da spettatori che non hanno poi visto effettivamente la partita: per il Milan (quota abbonamento di 23 € a partita per 19.504 abbonati), si parla di un incasso di 3 milioni di euro potenziali; per l’Inter (che non comunica la quota abbonati, numero ufficioso 26mila tessere) il “dono” da parte dei disertori potrebbe risultare invece a fine campionato di circa 3 milioni di euro: nelle 10 partite casalinghe fino al giro di boa la media è stata infatti di 7.136 assenti. Sia la Procura della Repubblica che i vari uffici investigativi si sono occupati, nei mesi passati, di questa pratica: se Milan e Inter fossero società quotate in borsa, interverrebbero anche le autorità competenti.
