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Napoli, segnare quattro gol è da gradassi. Ottimi Albiol e Barreto per noi. Viva la Lasagna di Giuntoli

Napoli, segnare quattro gol è da gradassi. Ottimi Albiol e Barreto per noi. Viva la Lasagna di Giuntoli
Il mio Samp – Napoli 2-4
 
– Marassi non ci aveva portato bene contro i rossoblù, la Samp aveva bisogno di punti e in casa è sempre temibile. Il Napoli era uscito in settimana dalla Coppa Italia per mano dell’Inter e sull’ambiente ancora si percepivano gli aromi vegetali della bufera mediatica scaturita dalla polemica surreale tra Sarri e Mancini.
 
– La curiosità e il timore per questa partita sono pertanto nati spontanei.
 
– Timore che ha assunto le sembianze del terrore quando ho visto la squadra scendere in campo con la casacca rossa ed il telecronista continuava a ripetere che la Samp proveniva da due sconfitte consecutive.
 
– Come già detto in passato, la scaramanzia ha però lasciato spazio alla realtà e il Napoli, in poco più di 15 minuti, ha disintegrato qualsiasi treccia d’aglio e ha chiuso, teoricamente, la gara.
 
– Montella prima della partita aveva dichiarato: Come fermare Higuain? Dobbiamo fare in modo che non riceva palla dai compagni.
 
– Detto fatto. All’8′ Barreto, pressato da Hamsik, non si è accontentato di servire erroneamente il pallone al nostro bomber, ma ha voluto strafare e lo ha spedito per direttissima a tu per tu con Viviano. 0-1 e tutta la squadra dal Gonzalone.
 
– A parte che Higuain avrebbe dovuto tirare alto per educazione e galanteria, visto che il passaggio gli è stato fornito da un avversario, ma poi, dico io, lo sport deve lanciare messaggi positivi e puliti, come si possono ancora permettere, nel 2016, abbracci così sguaiati e sconvenienti da rasentare gli estremi di un’ammucchiata equivoca? Ma dove andremo a finire di questo passo? Ohibò.
 
– Cassano prima della partita aveva dichiarato: con Higuain e Insigne si parte sempre dallo 0-2.
 
– Detto fatto. Al 16′, Barreto, sempre Barreto, avendo avuto una soffiata sul rigorista di giornata del Napoli, ha goffamente atterrato Albiol in area in modo che la previsione di Fantantonio potesse avverarsi il prima possibile. 0-2 e Insigne ha esultato col classico cuoricino tra le mani.
 
– A parte che il rigore andava tirato fuori per una questione di sportività, ma ho trovato davvero irrispettoso e poco elegante festeggiare in quel modo. Non sei a casa tua, segni, segni per giunta su rigore e tu festeggi mostrando il cuore fregandotene di provocare fastidio e sofferenza a chi ti ospita? Ma che razza di sport sta diventando questo calcio malato e marcio? Ullalà.
 
– Subito dopo ho notato Ferrero che discuteva con la solita classe e sobrietà al cellulare. I vicini avrebbero udito il presidente sussurrare dolci parole al miele: a li mortacci vostra e di chi vi paga (cioè, se stesso. Forse). A me Bareto me fà taglià e alla prossima dichiarazione, quei due (cioè, Montella e Cassano) li spedisco a Dubai a ripittasse ‘a barba. A li mortacci loro.
 
– Il Napoli, senza nemmeno forzare, avrebbe potuto allargare le distanze: Gonzalone, come un treno merci, è sfuggito un paio di volte alle grinfie dei difensori ed è probabile che ci fosse un altro rigore per fallo di Zukanovic, ma Orsato non ha voluto infierire; Calle ha provato a pungere con un tiro dalla sua zona, dopo una percussione sulla destra di Allan degna del miglior Lentini e sempre Higuain ha impegnato Viviano dopo un lancio di Insigne e un tacco volante di Calle.
 
– La partita sembrava ormai chiusa e sotto controllo. Sembrava.
 
– La Samp si è notata nel finale quando ha cacciato ‘a Correa. Prima con un tiro che stava per beffare Reina in seguito a una doppia deviazione ed ancora con l’argentino che ha approfittato di una disattenzione difensiva e di un bel velo di Eder per trafiggere il nostro estremo difensore e dimezzare lo svantaggio. 1-2.
– La ripresa si è aperta con un lancio improvviso di Kulì. Talmente improvviso e preciso che Higuain non si è reso conto di essere solo davanti a Viviano ed involontariamente gli è franato addosso abbattendolo.
– A parte che nel 2016 non è possibile assistere ancora a placcaggi del genere, in cui si denota che i valori del calcio siano ormai andati a patteggiarsi, prescriversi e doparsi, ma poi, dico io, come si può ancora permettere che un calciatore protesti in quel modo? A Wimbledon non mi sembra che accada. Se capitasse in Inghilterra, ora Higuain sarebbe ad aiutare qualche anziana signora ad attraversare la strada. Perdiana. 
– Al 55′ si è tornati in parità numerica: è uscito Barreto per Alvarez.
– Al 60′ si è tornati con l’uomo in più: Cassani si è fatto prestare momentaneamente il cervello da Felipe Melo ed ha sgambettato Insigne a un paio di chilometri dalla porta facendosi espellere.
– Un minuto dopo il capolavoro: Hamsik, servito in area da Insigne, ha puntato l’intera difesa blucerchiata. Con un paio di finte e movimenti sinuosi ha superato due avversari e in allungo, scivolando, con la punta ha depositato nell’angolino dove Viviano non poteva arrivare. 1-3 e urlo furente.
– A parte che quella bocca spalancata è un’offesa al galateo, ma poi, dico io, come è possibile che si permetta, nel 2016, di scendere in campo con quella cresta e quelle macchie variopinte sulla pelle? Cioè, ma questi giocatori non sanno di essere degli esempi e ci sono milioni di bambini che guardano e che potrebbero anche volerli emulare? Perdinci. 
– Il tempo di trovare la serenità e riprendere in mano la partita che da un angolo Eder di testa ha punito la titubanza di Reina ed è tornata l’ansia. 2-3
– In quel momento ho sentito dei fischi provenire dal nostro settore verso gli avversari.
– A parte che io non farei entrare i tifosi napoletani in uno stadio perché urlano troppo e disturbano la quiete e la tranquillità del quartiere, ma poi, dico io, che senso ha fischiare? Nel 2016 è inconcepibile. Questo non è sport. In un campo da golf non mi sembra che accada. Corbezzoli.
– Il tempo di piombare nell’ansia e di veder riapparire fantasmi del passato che Mertens, godendo di una marcatura assai approssimativa di Carbonero, lo ha saltato con una doppia finta, è entrato in area e ha fatto partire un diagonale che ha terminato la sua corsa proprio nello stesso imparabile angolino che aveva centrato Hamsik. 2-4 e tutti verso la panchina.
– A parte che segnare 4 gol è da gradassi e non si evincono i principi dello sport che da millenni ci insegnano a rispettare l’avversario, ma poi, dico io, che cosa mi rappresenta festeggiare con un compagno della panchina solo perché è in un momento di dolore personale? Il dolore degli avversari che stanno soccombendo non vale nulla? Diamine.
– La gara si è definitivamente chiusa e il Napoli ha così consolidato la prima posizione allungando in classifica sull’Inter dei miracoli e sulla Roma degli zombie. 
Primo posto, che volgarità.
– Higuain, ancora in gol, ha raggiunto le 21 reti in 21 partite. Avrebbe potuto arrotondare il bottino, ma in due clamorose occasioni ha sparato sulla Lanterna e sull’Acquario di Genova. Pare che non abbia voluto rovinarsi la media.
– Da segnalare, oltre ai piccioni, per nulla timorosi della presenza di Kulì, che hanno tranquillamente pascolato sul terreno del Marassi per tutta la partita, la visione improvvisa di Nuciari. Ex secondo portiere di Milan e Samp ed attuale secondo di Montella. È identico all’epoca. Stesso baffo e stessa espressione da secondo. Non è invecchiato. Oppure era già invecchiato 20 anni fa.
 
– Da segnalare la buona prova di Albiol e Barreto per il Napoli.
 
– Da segnalare che, a parte le prime due di campionato, quando il Napoli segna per primo, vince sempre.
 
– Da segnalare che per tutta la partita si sono uditi cori discriminatori nei confronti dei tifosi napoletani.
 
– A parte che accade da sempre e questo rende il tutto normale, ma poi, dico io, non si è capito che è una semplice ed innocua presa in giro? Soffermiamoci sulle cose serie, per piacere.
 
– Da segnalare che Giuntoli ha portato Lasagna al Carpi e solo per questo il nostro direttore andrebbe osannato.
 
– Da segnalare infine che purtroppo la Juve continua a vincere e non si ferma. Non avrei mai pensato che potessero vincere 11 partite consecutive. Sportivamente, complimenti. Come direbbe il delicato Ferrero: a li mortacci vostra.
 
– La magia continua…
 
Forza Napoli Sempre
La 10 non si tocca
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