Sembra cominciata la guerra di nervi tra l’entourage familiare di Gonzalo Higuain e il Napoli. Nei giorni scorsi era circolata un po’ ovunque la notizia del rinnovo di un anno del contratto tra il centravanti e la società di Aurelio De Laurentiis. Oggi, intervistato a Radio Crc, Nicolas ha detto: «De Laurentiis ci ha proposto di prolungare il contratto (adesso scade nel 2018, ndr) ma noi non abbiamo accettato. Siamo una famiglia educata allo sport e siamo professionisti, Gonzalo è arrivato a Dimaro in buona condizione. Higuain è un calciatore introverso, non è un venditore di fumo che ama farsi vedere, non sta tutto il giorno su twitter a scattare foto. L’ho sentito e si sta allenando bene e questo è importante“.
Evidentemente al fratello e allo stesso Higuain non sono andate giù una serie di allusioni sulla professionalità di Gonzalo.
“È vero – ha detto Nicolas Higuain – abbiamo avuto una riunione con il presidente 10 giorni fa a Venezia e abbiamo parlato un po’ di tutto. Lui ci ha proposto la possibilità di prolungare il contratto per un anno in più però secondo me, e secondo noi, continueremo con il contratto originale, fino al 2018. Non credo che accetteremo la proposta del presidente, è un contratto che non è tanto diverso da quello che abbiamo firmato prima, per noi non è una vera proposta. Noi siamo felici e tranquilli di continuare con queste condizioni Oggi abbiamo fiducia, con Gonzalo che resta a Napoli e la squadra che resta concentrata al 100% allora si può vincere qualcosa. Mi sembra strano che alcune big non mi abbiano mai contattato, con me non ha parlato nessuno“.
Per quel che riguarda il futuro col Napoli, dice: “Vincere qualcosa di importante è il sogno di tutti, quest’anno sarà ancora più complicato perchè tutte le squadre si sono rinforzate. Sarà un campionato tosto quando il pallone comincerà a rotolare proveremo a dimostrare quanto valiamo“.
Se Higuain non dovesse rinnovare il contratto e decidesse di arrivare alla scadenza naturale, si aprirebbe ovviamente un problema per De Laurentiis che dovrebbe rinunciare a un bel po’ di soldi che incasserebbe dalla sua cessione. A questo punto sta a De Laurentiis scegliere che cosa fare: rischiare di arrivare a scadenza, oppure abbassare le pretese? O, ancora, eliminare la clausola rescissoria?
