Leggendaria impresa del Napoli Primavera che è approdato ai quarti di finale del Torneo di Viareggio battendo i belgi del Bruges 2-0 con doppietta di Anastasio. La prima volta nell’era De Laurentiis ma francamente poco importa. Un’impresa eroica se pensiamo allo sciagurato errore del Calcio Napoli che si è inopinatamente lasciato sfuggire Daniele Verde, il Messi di via Pigna (del Rione Traiano ma giocava nella scuola calcio Pigna), il giovanotto al cui cospetto Diego Armando Maradona alla sua età era poco più che una controfigura, il sinistro di Dio che condurrà l’As Roma trionfalmente allo scudetto.
E così, mentre Aurelio De Laurentiis e Gianluca Grava stanno piangendo insieme al telefono, meditando su errori così imperdonabili, la squadra allenata da Saurini è riuscita ugualmente a trovare la forza di entrare in campo e onorare il Torneo di Viareggio. Col lutto al braccio e la morte nel cuore, i giovanotti del Napoli Primavera si sono resi protagonisti di una onesta prestazione. Nulla di eccezionale, per carità, soprattutto se consideriamo che cosa avrebbe fatto il Napoli se solo avesse potuto contare sul George Best di Soccavo per le cui prestazioni Manchester United e Chelsea sono quasi venute alle mani. Bruno Conti ha detto di lui: «Se fosse nato ai miei tempi, starei ancora giocando nel Genoa, non avrei mai esordito in Nazionale».
Ricordiamo che Verde è già capocannoniere in serie A e vanta due gol in cinque presenze in Champions League. Intervistato dalla tv spagnola, Cristiano Ronaldo pare che abbia cominciato a singhiozzare in diretta: «Lo so, lo so che i prossimi dieci palloni d’oro li vincerà Verde, lo so». Il regista ha avuto pietà e non ha mandato in diretta la registrazione.
Ancora non sappiamo se il Napoli avrà la forza di presentarsi in campo per i quarti di finale del Viareggio. Intanto da Sky Sport fanno sapere che il ciclo di trasmissioni di Federico Buffa subirà una variazione. Dopo la prima puntata dedicata a Best, ci sarà un ciclo di tre appuntamenti tutti incentrati su Daniele Verde: i suoi primi calci, quel bimbo all’asilo che ancora sta piangendo per i suoi tunnel e un’inedita intervista a Pogba che sta meditando l’addio al calcio. Da sabato sera, per tre settimane consecutive.
p.s. Ovviamente lo sfottò non è rivolto a Daniele Verde cui auguriamo ogni bene e una carriera all’altezza del suo talento.
