ilNapolista

Cari napolisti, grazie per avermi ricordato che un’altra napoletanità è possibile

Cari napolisti, grazie per avermi ricordato che un’altra napoletanità è possibile

Carissimi, ormai affezionati (nel senso che provo proprio affetto per voi), “napolisti/rafaeliti”.

Vi scrivo perchè DEVO esprimervi tutta la mia gratitudine per avermi fatto ricredere su un mio convincimento circa la “napoletanità”. 

Mi spiego. Ho vissuto a Napoli fino all’età di 35 anni, poi, per ragioni strane, mi sono trasferito in Toscana, estirpando dalla terra madre due bambini di 6 e 4 anni e trapiantandoli in una terra dove credevo potessero crescere meglio.

Una delle ragioni fu proprio il fatto di voler far crescere e sviluppare i bambini in un ambiente meno caotico, con più regole e con, ahimè, più civiltà o senso civico che dir si voglia. 

Effettivamente stanno crescendo bene e sono soddisfatto di come si stanno approcciando alla vita, seppur con tutte le difficoltà che il periodo storico comporta e che anche qui, nella virtuosa Toscana, sono evidenti e pesanti. Detto ciò, vi ringrazio perchè siete la dimostrazione che un’altra “napoletanità” è possibile. 

Che la parte bella di Napoli, fatta di persone garbate, di vivace cultura, intraprendenza, rispetto e quell’ironia sana e sottile che rappresenta il segno più a un ipotetico voto, potesse prendere il sopravvento su quella marcia, fatta di malaffare, degrado culturale, ambientale e sociale, ecco, lo ritenevo impossibile. 

Grazie a voi, Massimiliano, Ilaria e Mario, ho cambiato idea ed ho riacceso il sogno di poter tornare a vivere nella Napoli che immagino tra i napoletani, tra la gente come me.

Sono sempre stato refrattario a qualsiasi tipo di religione ma da quando ho conosciuto voi mi sono ritrovato quasi a sentirmi parte di una confraternita dove il dogma è la filosofia rafaeliana, con Rafa indiscutibile Dio. 

Adoro tutto di quest’Uomo, dall’aspetto fisico alla citazione più sorprendente.

Rafa rappresenta per Napoli e per i napoletani, l’occasione migliore per crescere in tutti i sensi, vale molto più di un massiccio investimento in denaro sul territorio. 

Rafa è: “prevenire è meglio che curare!” 

Bisogna tenere duro e sostenerlo perchè i frutti del suo lavoro saranno visibili nel tempo e più ne avrà a disposizione tanti più frutti raccoglieremo.

Personalmente sono “rafaelita” da sempre perchè ho avuto la fortuna di avere un padre che per tantissimi versi ritrovo in Rafa, per cui la mia educazione viene proprio dal modello “rafaeliano” e quindi era inevitabile che ne rimanessi folgorato al punto tale da ritenermi un adepto “rafaelita”.

Come avrete certamente notato, non una sola parola di pallone, perchè Rafa è oltre.

Un abbraccio fraterno accompagna i miei complimenti per l’impegno, la professionalità e la grande qualità delle vostre attività che seguo sempre con più passione.

Sandro Oliano

ilnapolista © riproduzione riservata