
Immobile alla Rai: «Ci gira così, loro un tiro in porta e hanno fatto gol»
A Sky: «Ci siamo innervositi perché non riuscivamo a fare quello che abbiamo provato anche per le condizioni del campo»
A Sky: «Ci siamo innervositi perché non riuscivamo a fare quello che abbiamo provato anche per le condizioni del campo»
Alla Rai: «Non abbiamo concesso molto. C'era la tranquillità di scegliere dei passaggi per andare a far male»
Alla Rai: «Percepiamo l'urgenza del risultato. Sappiamo che è una gara delicata così come lo sarà quella successiva»
A Sky: «C'è stata grande disponibilità da parte di tutti. Siamo contenti di questi giorni di lavoro e adesso dobbiamo cercare di mettere in campo quello che abbiamo provato»
A L'Equipe: «È finita l'era di Ronaldo e Messi e comincia quella di Haaland e Mbappé? Loro hanno fatto cose incredibili. e anche se invecchiano continuano a essere campioni»
Dal ritiro della Nazionale: «Il Pallone d'Oro era il mio sogno d'infanzia. Continuerò a lavorare duro per realizzare tutti i miei sogni».
A Espn: «Ci sono persone che parlano tanto per parlare, soprattutto in tv, ma sono il primo messicano a fare la storia in Italia»
A Radio Punto Nuovo: «Nel calcio quando qualcuno non sa a chi dare la colpa, dà la colpa alla preparazione atletica di una squadra»
Il chiarimento dell'ex Atalanta: «Non mi stavo rivolgendo al Gasperini allenatore, penso che sia un grande tecnico e a Bergamo mi sono divertito molto».
A Radio Rai: «Sono convinto che con Spalletti faremo un percorso bellissimo e domani sarà solo l'inizio»
A Sky: «Spalletti mi ha fatto vincere uno scudetto e per uno come me che viene dalla Macedonia è qualcosa di grandissimo. Non dimenticherò mai il nome di Luciano Spalletti»
A TvPlay: «Una Champions League paneuropea ed asiatica mi sembra difficile ad ora, ma in futuro mai dire mai»
In conferenza: «per la Georgia ho dato sempre il 100%. Per me sarebbe stato bello giocare con i ragazzi che hanno fatto tanto bene»
Il centrocampista del Napoli: «Avevo 18 anni. Mi cacciò fuori dicendo: 'Corri, corri, non entrerai qui'. Dovetti farmi accompagnare dall'allenatore».
Dal ritiro della Nazionale belga: «Entrare spesso a partita in corso non ha aiutato. Le critiche hanno fatto il resto, non lasciano indifferente».
In conferenza: «Mancini lo ringrazio. Ora è un nuovo inizio, con un allenatore altrettanto bravo. Non mi permetto di fare paragoni»
Il numero uno del Coni: «Dopo il Preolimpico ci sarà tempo per qualche riflessione insieme, in un senso o nell'altro, anche con il Comitato Olimpico»
Alla Gazzetta: "Vorrei vedere giocatrici che difendono le compagne, invece aleggia una sorta di “omertà professionale” che non porta a nulla di buono"
In conferenza: «Prima di morire vorrei vincere qualcosa con la mia squadra dell'anima che è il Siviglia».
A Radio Serie A: «Ci ho parlato e mi sembra abbia superato il problema. È difficile spiegare l'errore, ma ci vuole il diritto anche di sbagliare».