A Radio 24: «La Serie A vent’anni fa ha perso il treno più importante, quello della globalizzazione. Giocare partite all’estero è una prassi consolidata per tutte le grandi leghe, come l'Nba»
Al "Messaggero": «I giovani d'oggi arrivano pensando di essere già divi. Una casa la fai mattone per mattone: oggi la vogliono già pronta»
A "Repubblica": «I campionati si rigiocano da due stagioni, anche se la gente, al suono delle sirene, va sottoterra nei bunker»
In conferenza: «Parole di Laporta? Tutti sanno cosa è successo negli ultimi 23 anni nel calcio spagnolo, ecco il problema»
A radio Kiss Kiss: «Traoré è un giocatore a livello dei giocatori del Napoli, nei numeri potrebbe fare ciò che ha fatto Zielinski»
All'assemblea della Lega Serie A: «Ci saranno ora una serie di incontri, confronti e l’auspicio è quello di arrivare ad un documento strategico condiviso»
In conferenza: «Anche se non avessi niente da mangiare, non succederà. Ma non capiterà di non avere da mangiare, grazie al Liverpool»
Al "Financial Times": «Ricordo il mio volo a Parigi. Io e Al Khelaifi parliamo di un nuovo torneo, dicendo che c'è bisogno di un cambiamento»
A calciomercato.it: «A Napoli prende uno stipendio molto più alto di quello che prenderebbe all’Inter. Marotta non si è comportato bene»
A calciomercato.it: «La nostra trattativa è stata molto lunga e amicale. Zielinski? Io credo che certe storie di grande amore ad un certo punto terminino da sole »
In conferenza: «Lotta scudetto? Non siamo in quella lotteria. Siamo nella lotteria dei nostri risultati e della nostra classifica pensando partita per partita»
In conferenza: «Non dimentichiamoci del Milan, che potrebbe rientrare in lotta. Chiesa? Cercheremo di metterlo in condizione per l'Inter»
"Sto bene ma non posso fare questo lavoro ancora, e ancora e ancora... Potevo andarmene già lo scorso anno"
Le dichiarazioni del presidente Figc al termine dell'incontro con il ministro Piantedosi sul tema del razzismo negli stadi.
A Radio Punto Nuovo: «Mazzarri sta acquisendo più credibilità e il Napoli sta riprendendo fiducia. In questo momento gli errori arbitrali giovano solo all'Inter»
Il direttore sportivo del Frosinone in conferenza: «Io a quel punto ho provato a fare l'operazione inserendo Popovic ma non potevamo accoglierlo ed è stato un mio errore»
Alla "Gazzetta": «Ci succede di far avvicinare persone che poi si dimostrano sbagliate. Se andiamo in un ristorante o in un locale abbiamo tutti gli occhi addosso. Magari c’è gente che sta lì a farci dei video coi cellulari»
A La Nacion: "L'eccellenza diventa una malattia, il giocatore lo fanno i compagni: più sono forti più giochi meglio tu"
L'attaccante del Napoli: «Spero di poter vestire sia a Napoli, che in azzurro con la maglia della nazionale, il più a lungo possibile»
Al Corsport: «Gli errori sono colpa della lotta tra chi sta davanti al monitor a Lissone e chi va in campo. E poi manca coesione con la squadra arbitrale».