
De Laurentiis farebbe molto bene al Pd
di - Il tuo manager non è tuo amico né tuo confidente. It’s just business. Perciò Gianni Mura sbaglia, magari il Pd avesse De Laurentiis. La politica, Formica insegna, è sangue e merda.

di - Il tuo manager non è tuo amico né tuo confidente. It’s just business. Perciò Gianni Mura sbaglia, magari il Pd avesse De Laurentiis. La politica, Formica insegna, è sangue e merda.

di - La picconata post partita di De Laurentiis è solo l'ultimo episodio di una penosa e grottesca serie di autolesionismi tutti volti a difendere sé prima di tutto. Lo fece anche Sarri (ieri coraggioso) a inizio stagione

di - I suoi primi 50 anni. A Napoli ha vinto tutto, diede dignità a quei ragazzini che giocavano “dietro”. Lo fischiano perché poi andò alla Juventus tradendo la liturgia.

di - Popolo e borghesia fingono di urtarsi eppure procedono all'unisono. Si sono vicendevolmente necessari. Si muovono per ipocrisie, per finte diatribe.

di - Un anno fa moriva Marvin Minsky, oggi Gerardo Marotta. Il primo demolisce l'esistenza dell'identità. Il secondo lo conferma dimostrando che anche lui è Napoli.

di - Riguardare la sua ultima intervista a Red Ronnie e pensare all'isolamento nel quale conserviamo i nostri miti per confinare in sicurezza i nostri ricordi.

di - È solo un'altra forma di lamentazione del napoletano. Ha abboccato persino De Laurentiis che anche col doppio dei prezzi avrebbe fatto il tutto esaurito.

di - Per la sfida col Real, il Napoli rinnega i biglietti on line e si accuccia al principio che il Napoli è dei napoletani: la saldatura al ribasso, in fondo, conviene a tutti.

di - Monta la polemica per Napoli-Real Madrid. Strano per una città che un tempo era famosa per il bagarinaggio di strada. Ma vuoi mettere? Figli nostri, non multinazionali.

di - Napoli-Real Madrid rappresenterà la possibilità di riscrivere la storia. Rivoluzionario per una città che è come il Funes di Borges. L'eccezione è la società di De Laurentiis.

di - «Se devi sbagliare le note, fallo forte, fallo alla grande. Rendi giuste le note sbagliate. Rendi arte le tue rughe». Il Napoli ha vinto cinque a zero.

di - Nel Napoli di Sarri c'è proporzione estetica e lui è diventato il sacerdote della paura con cui da sempre convive la città. La bellezza ti tramortisce o non esiste, come il Napoli di Benitez.

di - La parola rog ha significati diversi in quasi tutte le lingue più note. Il croato è come il gatto di Schrödinger. Come il Buddha.

di - Si può criticare l'allenatore senza passare per sciacallo o al soldo del padrone? Vuole ovattare Diawara perché ha paura dell'insuccesso.

di - Sorrentino affronta il tema dell'assenza caro a noi tifosi di una squadra che è troppo impegnata a dover dimostrare di esistere per riuscire a vincere.

di - I venticinque ragazzi immigrati invitati ad assistere a Napoli-Lazio inducono a una riflessione sul tifo in città.

di - C'era una volta in America tratta due temi cari a Napoli: la memoria e l'illusione. Più che un articolo, è un saggio che parla tanto di noi.
di - Non c'è posto per i familismi in questa vicenda. Alla versione evangelica di Sarri, preferisco gli schiaffi di Mertens.

di - Vai Sarri. Nulla è perduto. È solo tutto incasinato. È solo tutto contorto. Strappato e riannodato. Cambiamo. Facciamoci audaci.

di - “Hamsik centrale vorrebbe dire ammazzare Jorginho” è una frase che svela la concezione calcistica di Sarri. Che dovrà superare se vorrà consacrarsi (e noi con lui).