I casi di Messi, Insigne e Dybala aprono uno scenario diverso sulla proprietà dei calciatori e pongono un interrogativo: ha ancora senso considerarli degli asset per le società?
La conduttrice a Chi sulla presunta crisi con Totti: «Mica ogni volta possiamo fare le smentite, tanto poi ricapita sempre»
A Repubblica: «Sento parlare di una Serie A come la Premier. Sarebbe come commissariare la Lega: a me va bene, ma chi ne parla lo sa?»
Nicolò è deluso dal mancato impiego nel derby, vuole sapere che ruolo avrà nella Roma e intanto si guarda intorno, ma senza cercare un'altra squadra
"Si chiamerà regolamento di sostenibilità finanziaria, ma le società più ricche aggireranno i limiti salariali"
Intervista al CorSera: «Togliamoci la maschera decorativa della femminilità, quel triste “è carina e anche brava”. La prima telecronista? Arriverà»
Piacciono anche De Ketelaere e Noao Lang, del Bruges. E nel taccuino di Giuntoli c'è pure Kvaratskhelia del Rubin Kazan.
Sul CorSPort. "Designare Gravina e Mancini a vittime di un dramma provocato da un paio di rigori sbagliati vorrebbe dire far riprendere il sopravvento al tafazzismo"
Alla Gazzetta: «Purtroppo ci saranno sempre degli imbecilli negli stadi e fuori. La Serie A? Vanno migliorati i terreni di gioco e qualche spogliatoio è un po' piccolo»
A Repubblica: «Un maestro mi chiamava Tarzan perché mi muovo sul campo come in una giungla. Ho imparato a mangiare per curare il fisico»
"Fisicamente ho dato tutto, la vittoria a Wimbledon e agli Aus Open mi hanno cambiata, ora voglio inseguire altri sogni"
Al CorSera: «Per l’Italia l'assenza di Elmas è un vantaggio: è il più forte, poteva mettere in difficoltà gli azzurri. Il calcio macedone è un disastro».
A Repubblica: «Non hanno fatto il bene del movimento e non possono essere un riferimento governativo. Ho una maggioranza solida».
Sul Messaggero la controproposta del patron del Napoli. La sua speranza è sondare il terreno nell'area Mena per futuri accordi sui diritti tv
«Prima di ogni Roma-Napoli, Maradona mi sussurrava: vieni a Napoli da me. Non ho mai dato retta a quel meraviglioso fratellino di calcio»
Milan e Napoli hanno lasciato andare Donnarumma e Insigne barricandosi dietro l'impossibilità di sostenere le loro pretese economiche, la Juve ha mostrato la svolta
A Repubblica: «Se l'Italia non si qualifica non mi dimetto. In Serie A ho contro solo due o tre vecchi protagonisti del calcio che non hanno fatto il bene del movimento»
Al sito della Fiorentina: «Ci vorrebbero misure più drastiche. È una questione di educazione. All'inizio giocare a Napoli mi faceva paura per il loro tifo»
In conferenza: «Da 25 anni mi sveglio, mi alleno, torno a casa e riposo. Un giorno mi sveglierò e non avrò niente davanti, sarà una bella botta»
La nota della Figc parla di casi emersi nei controlli all'ingresso del raduno. I due sono stati già isolati. Proseguiranno i controlli