
I nomi passano, il nostro Napoli resta
di
- Superiamo le divisioni. Mi sono iscritto da subito alla Brigada Sarri. Oggi siamo divisi tra lui e De Laurentiis. Morto un Re se ne fa un altro. Ora è il tempo di Insigne.di
- Superiamo le divisioni. Mi sono iscritto da subito alla Brigada Sarri. Oggi siamo divisi tra lui e De Laurentiis. Morto un Re se ne fa un altro. Ora è il tempo di Insigne.di
- Una domenica di gioia, un'invasione pacifica, senza manganelli, caschi, lacrimogeni, scudi. Peccato per venti teste rasate che hanno sfondato il primo filtrodi
- Mi dichiaro del partito del “Pappone”. Decisamente meglio lui di quella Napoli che parla, sentenzia, condanna, diffida (sindaco compreso)di
- Intervista al coordinatore dell'Antimafia che si occupa dello sport: «Come al solito, la reazione è del tipo: “qui la mafia non esiste”, invece il quadro che emerge dalle Procure è sempre più preoccupante»di
- L'audizione all'Antimafia del Procuratore della Repubblica di Genova che indaga sul tifo organizzato e gli eventuali apporti con il Genoa. Di Lello: «Bisogna ripensare il Daspo».di
- Trenta indagati nell'inchiesta partita dagli striscioni della Gradinata Nord contro Preziosi, sotto la lente anche gli scontri con altre tifoserie. La suggestione della n'drangheta.di
- La squalifica di diciotto mesi a Izzo (seppure blanda rispetto alla richiesta della Procura) e il caso Parma-Ancona ci dicono ancora una volta che il calcio va moralizzato.di
- Senza indulgere nel moralismo, non è il caso di interrogarci su questo corrotti e bacato mondo del calcio?di
- La Pm anticamorra Parascandolo in Antimafia. «All'epoca di Napoli-Parma, Lo Russo non era latitante». Nessun rapporto con il Calcio Napoli.di
- Audizione all'Antimafia della pm anticamorra Parascandolo. L'ex boss Lo Russo rivelò dei patti con i giocatori. Nessun rapporto con il Calcio Napolidi
- I Napoli Club di Bologna e di Terni, i cori, le imprecazioni. Un giorno all'improvviso e i ringraziamenti ad Allan da Rosso Pomodoro sul Lungoteveredi
- Audizione all'Antimafia. Le riunioni a casa di Dominello padre. Il figlio gestiva il bagarinaggio degli ultras. «Da magistrati, non c'erano elementi per indagare la Juventus. Da cittadini, ciascuno si fa la propria idea».di
- Il rapporto poco sereno tra informazione e potere è ben esemplificato dai due pesi e le due misure adottati sull'inchiesta della Procura e sui rapporti tra Juventus e ultras.di
- Tutti i media sapevano che le carte erano della Procura della Repubblica (che non ha indagato la Juventus), ma ha fatto comodo. Sugli striscioni per Superga, invece, silenzio.di
- Napoli ha chiuso il sipario di quella immagine “anima e core”, di “scurdammoce 'o passate” alla quale si aggrappava Gonzalodi
- Le carte dell'inchiesta “Alto Piemonte” sulla 'ndrangheta. I rapporti con la Juventus. Nnessuno del club è indagato, ma una rilettura aiuta a comprendere il quadro d'assieme.di
- Il rapporto tra il Calcio Napoli e il Napoli. Negli anni Ottanta i successi calcistici anticiparono la rinascita e il Rinascimento. Scossoni che in parte rivediamo oggi.di
- Chi si augurava l'indifferenza, ha dato prova di non conoscere il suo popolo che non può tollerare il tradimento. I problemi li hanno al Nord, con la 'ndrangheta e la gestione delle curve.di
- Agnelli faccia come suo zio Gianni che ammise dipagare il racket. Si faccia promotore di un incontro con tutti i presidenti: liberiamo le curva e il calcio dalla violenza.di
- A Napoli, a giudicare dall'odio per De Laurentiis, non ci sono infiltrazioni. Quando la Fiat, in un processo alla mafia catanese, ammise di pagare il pizzo.