I Napoli Club di Bologna e di Terni, i cori, le imprecazioni. Un giorno all’improvviso e i ringraziamenti ad Allan da Rosso Pomodoro sul Lungotevere
I dannati della terra laziale
I dannati della terra laziale, quelli della diaspora napoletana hanno conquistato il loro spicchio di spalto. clima sorridente, senza gli ultras che intossicano e drogano l’aria delle curve, è una scampagnata di famiglie e tifosi. C’è club Napoli di Terni e NCB, il Napoli club di Bologna dell’instancabile presidente Maurizio Criscitelli, arrivati nella capitale a bordo di un torpedone allegro che ha speso mezzo tempo del viaggio all’autogrill di Fabro, ad ingozzarsi di fiorentine e fetenzie.
Insomma, vista dal di dentro la curva dei tifosi (spurgati dai fetienti degli ultras) è divertente. È vero, noi napoletani siamo tutti un po’ degli artisti. Succede, nella attesa dell’inizio della partita che il rito propiziatorio della Lazio va in scena.
Al passaggio dell’aquila Olimpia
Un uomo non più giovanissimo e con tanti chili di troppo, in divisa biancoceleste corre per la pista, attraversa il campo, si mette sull’attenti al centro del campo. Intanto l’aquila volteggia, la colonna sonora va in onda e l’animale sta per planare. Fulminante la battuta di un tifoso rivolta al pennuto: “Puttana”.
La partita i cori, gli applausi, i morsi alle “merende”, le imprecazioni. Quanto sono crudeli, i tifosi. Dalle stelle alle stalle in pochi secondi, salvo poi ridiventare un idolo. “Un giorno all’improvviso…” è una vibrazione.
Allan in pizzeria
La Napoli della diaspora è un popolo in cammino che si incontra ad ogni appuntamento. Che strana, la comunità di tifosi. Sembrava una scena di qualche secondo prima, i fischi a Higuain e Cuadrado che scendono negli spogliatoi. e adesso invece sventolii di bandiere, sciarpe messe in mostra, applausi e cori per un Napoli bellissimo.
Neppure è finita la partita, che in una pizzeria del Lungotevere ecco Allan mangiare con amici: “Grazie per il gioco più bello del campionato”.
