A Napoli vincere non è più una eccezione: solo in cento a Capodichino per accogliere la Supercoppa
Ieri una festa "sobria" in piazza del Plebiscito, oggi si archivia la Coppa e si pensa già alla Cremonese

Db Riyadh 22/12/2025 - finale Supercoppa Italiana / Napoli-Bologna / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Antonio Conte
La carica dei 101. Erano più o meno in tanti stamattina ad accogliere i vincitori della Supercoppa a Capodichino. Tutti in fila, sullo spartitraffico di viale Maddalena, senza intralciare le auto nelle due direzioni di marcia. Napoli ha accolto così i suoi campioni che sono atterrati in una città presa dalle ultime corse natalizie, tra regali da fare e incombenze di lavoro da ottemperare.
Napoli si è abituata a vincere: i dettagli
L’aereo azzurro rientrato da Riad è atterrato a Capodichino poco dopo le 7.20. Ad attendere la squadra di Antonio Conte non c’erano folle oceaniche né notti insonni come quelle tricolori del 2023 o del 23 maggio scorso come è logico che sia, ma anche logico che sia così perché Napoli, piano piano, si sta abituando a vincere.
Il ritorno con un trofeo non è più un evento irripetibile, ma un’abitudine che comincia a sedimentarsi. Ieri sera, subito dopo il trionfo in Supercoppa italiana contro il Bologna di Vincenzo Italiano all’Al-Awwal Park di Riad, centinaia di tifosi sono scesi in strada. Il cuore pulsante è stato ancora una volta Piazza del Plebiscito. Anche lì voglia di festeggiare ma in modo più sobrio. Non erano tantissimi ma c’erano rispondendo all’appello di Conte: sarà un anno difficile festeggiamo quando c’è da festeggiare
L’arrivo del pullman del Napoli da Riyadh. Pochi tifosi alle 8 di mattina a Capodichino. E molti giocatori preferiscono andare via in taxi, sfuggendo ai supporter
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— calciomercato.it (@calciomercatoit) December 23, 2025
Il ritorno a Capodichino dopo la Supercoppa
A Capodichino, invece, tutto è stato più rapido. Capitan Giovanni Di Lorenzo, con la coppa alzata poche ore prima, ha guidato il gruppo fuori dall’aeroporto. Scelte organizzative last minute hanno evitato il contatto diretto con i (pochi) tifosi: il bus è uscito da un varco secondario, mentre molti giocatori e membri dello staff hanno lasciato lo scalo in taxi o in autonomia. Una gestione sobria, quasi minimalista, in linea con il clima della mattina.
Il Napoli ha scelto di non trascorrere la notte in Arabia Saudita e di rientrare subito in Italia. Una decisione dettata anche dal calendario: per Conte il tempo dei festeggiamenti è già finito. Domenica 28 dicembre gli azzurri saranno impegnati a Cremona per la 17ª giornata di Serie A, con l’obiettivo dichiarato di restare agganciati alla zona Champions. Così, mentre la città si sveglia lentamente e il Natale avanza, Napoli archivia un’altra coppa. Senza clamore, senza masse oceaniche. Ma con la consapevolezza nuova – forse la più sorprendente – che vincere, da queste parti, non è più un’eccezione.











