Manchester United, centrocampo funzionale ma “anziano”(64 anni complessivi) (Times)
Eppure lo United pensa alla cessione di Mainoo, il centrocampista più giovane e di maggior valore della rosa. E colpisce come, dai tempi dell’addio di Roy Keane nel 2005, il club abbia investito pochissimo nel reparto di mezzo.

Manchester United's Portuguese head coach Ruben Amorim (R) stands with Manchester United's English midfielder #37 Kobbie Mainoo (C) on the touchline during the English Premier League football match between Manchester United and Sunderland at Old Trafford in Manchester, north west England, on October 4, 2025. (Photo by Paul ELLIS / AFP) /
Il Manchester United di Ruben Amorim sta dando segnali incoraggianti a centrocampo, ma parlare di reparto definitivamente risolto sarebbe prematuro. Le prestazioni sono migliorate rispetto al recente passato, tuttavia i problemi strutturali restano evidenti. Vediamo perché.
Scrive il Times:
“Il reparto centrale dello United in questa stagione sta rendendo meglio rispetto a quanto accaduto da tempo, ma la coppia attuale sembra più un rimedio temporaneo che un progetto strutturato. Casemiro compirà 34 anni a febbraio, è in scadenza di contratto a giugno e ha portato a termine solo tre partite stagionali, nonostante lo United non abbia impegni europei e goda di ampi intervalli di riposo tra una gara e l’altra.
Bruno Fernandes ha 31 anni ed è entrato negli ultimi 18 mesi del suo contratto. Sta interpretando con grande efficacia il ruolo più arretrato in cui Ruben Amorim lo ha riposizionato, ma dà il meglio di sé quando può avanzare nelle zone da trequartista che ha sempre frequentato nel corso della carriera”.
I segnali indicano che il centrocampo sarà la priorità dello United nel 2026. A gennaio qualcosa potrebbe muoversi, ma l’idea è spremere ancora per qualche mese la coppia Casemiro-Fernandes, in attesa di un rinnovamento inevitabile.
La loro età complessiva è 64 anni. Da troppo tempo, il centrocampo dello United è diventato una terra per uomini maturi. Il buon proposito per il nuovo anno, a Old Trafford, dovrebbe essere uno solo: ringiovanire il motore della squadra.
Manchester United in emergenza a centrocampo
Racconta il Times:
“Gol e gioco offensivo sono tornati a Old Trafford, anche grazie a una campagna acquisti mirata che ha visto lo United investire 200 milioni di sterline per rinnovare l’attacco con Bryan Mbeumo, Matheus Cunha e Benjamin Sesko. Il passo successivo dovrebbe essere altrettanto deciso: intervenire in modo profondo e coraggioso sul centrocampo.
Per quanto bene stiano facendo Fernandes e Casemiro, Arsenal, Manchester City, Chelsea, Liverpool e Newcastle si sentono tutte superiori allo United in mezzo al campo. Anche l’Aston Villa, dato curioso se si pensa che nel 2023 lo United valutò seriamente gli ingaggi di Youri Tielemans e Amadou Onana”.
E spiega:
“Il controllo delle partite nasce dal centrocampo, ed è proprio il controllo ciò che allo United manca da tempo, soprattutto nei big match, sin dall’addio di Louis van Gaal nel 2016. Secondo The Athletic, la squadra è carente in diversi indicatori legati alla gestione delle gare quando è in vantaggio, come la capacità di costruire sequenze di dieci passaggi o più, ovvero di abbassare i ritmi mantenendo il possesso.
Colpisce quanto poco lo United abbia investito in centrocampisti dai tempi dell’addio di Roy Keane nel 2005. Negli ultimi dieci anni, escludendo svincolati e prestiti, il club ha effettuato 42 acquisti, ma solo sette riguardavano il centrocampo. Chelsea, City, Arsenal e Liverpool ne hanno comprati molti di più, spendendo anche cifre superiori.
La carenza emerge anche osservando la classifica dei centrocampisti più preziosi al mondo su Transfermarkt: 16 sono di Premier League, nessuno dello United. Il più alto in graduatoria è Kobbie Mainoo, 56°, mentre Fernandes è solo 65°, penalizzato da età e durata del contratto”.










