Neres: «Abbiamo sofferto dopo la sconfitta col Bologna, è stato davvero difficile digerirla»
Al Corsport: «Romelu è quello che mi ha dato più fiducia, più sicurezza da quando sono arrivato al Napoli. Parliamo tanto: ha sempre cercato di tirarmi su e mi ha sempre ricordato quanto sono forte»

Ni Napoli 07/12/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: David Neres
Il Corriere dello Sport oggi pubblica una lunga intervista al numero 7 del Napoli, David Neres
Le parole di Neres
Piccolo viaggio nel tempo: 9 novembre, 43 giorni fa, Bologna-Napoli 2-0.
«Quella sconfitta ci colpì duramente. Abbiamo sofferto, è stato davvero difficile digerirla. Per fortuna arrivò la sosta: in quelle due settimane abbiamo avuto tanto tempo per allenarci e per riflettere sui nostri errori e sulle cose giuste».
La prima settimana senza Conte.
«Sì, ma poi siamo tornati in campo con una mentalità e un modo di giocare nuovi: è andato tutto bene. Soprattutto perché poi ne abbiamo vinte cinque di fila: se non vinci, nulla cambia sul serio. E invece, quelle vittorie ci hanno restituito fiducia e ci hanno rilanciato. E ora ci godiamo la finale».
Insisto su Conte: una volta, lei ha detto di non aver mai corso tanto in vita sua come con lui. È cambiato qualcosa?
«No, no, tutto uguale. Ma ora, con due partite alla settimana, non è più possibile allenarci così tanto. Lo facciamo quando si può»
Contro il Milan è apparso tutto chiaro. A proposito: dopo i gol, lei e Hojlund avete abbracciato Lukaku in panchina.
«Romelu è quello che mi ha dato più fiducia, più sicurezza da quando sono arrivato al Napoli. Parliamo tanto: ha sempre cercato di tirarmi su e mi ha sempre ricordato quanto sono forte. L’ho apprezzato molto e mi è venuto spontaneo correre da lui»
Quanto manca Big Rom al Napoli?
«Manca come gli altri giocatori incredibili che sono infortunati».
Come era la sua vita in Brasile?
«Da bambino pensavo solo a giocare a calcio per strada. Ma studiavo, mia madre non faceva eccezioni»
Perché Neres non è più tornato nella Selecao?
«In Brasile abbiamo tanti grandi giocatori. Io cerco di fare del mio meglio per il mio club».
Crede in una qualificazione agli ottavi di Champions?
«È difficile, ma non impossibile. Ora però siamo concentrati solo sul Bologna. Nella mia mente c’è solo il Bologna»
Le piace la vita a Napoli?
«Molto, mi ricorda il Brasile: bellissimo clima, cibo ottimo. Non ho nulla di cui lamentarmi»











