L’Inter infastidita dalla sconfitta: è andata in Arabia per 2,4 milioni. E Chivu non ha mai battuto una big (Gazzetta)
Non ha mai battuto Napoli, Milan, Juventus e Bologna. E col Napoli al Maradona i calciatori guardavano il Var invece di pensare al secondo tempo

Db Milano 09/12/2025 - Champions League / Inter-Liverpool / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristian Chivu
La Gazzetta dello Sport rivela un clamoroso retroscena sulla squadra allenata da Chivu: il tecnico rumeno avrebbe constatato la fragilità mentale dei suoi ragazzi proprio nel big match contro il Napoli del 25 ottobre. Ne parla Roberto Maida.
Inter, il Napoli è stato un crocevia: i dettagli
Si legge sulla Gazzetta
“L’Inter è prima in Serie A ed è sesta, quindi provvisoriamente ammessa al salotto degli ottavi tra le pretendenti alla qualificazione in Champions League. In più ha superato il primo turno di Coppa Italia. Ha fallito l’obiettivo Supercoppa, è vero, ma è ben indirizzata sugli altri fronti nonostante diverse partite deludenti.”
“Il problema si pone in prospettiva: Chivu affronterà l’Atalanta a Bergamo nell’ultimo impegno di questo anno turbolento e poi ritroverà il Bologna a San Siro il 4 gennaio. Salite impervie. Ma una settimana dopo, superata la trasferta di Parma, dovrà presentarsi al redde rationem contro il Napoli, che all’andata l’ha surclassata tra le polemiche per il rigore provocato da un contatto molto discusso tra Mkhitaryan e Di Lorenzo.”
“E a proposito: la società è perplessa perché a Riad lo scontro in area tra Heggem e Bonny è stato corretto dal Var, che ha richiamato Chiffi al monitor, al contrario di quanto accadde al Maradona per un fallo che obiettivamente non c’era. Questo tema però non tocca Chivu, che in quel pomeriggio autunnale notò un elemento tossico: i giocatori dell’Inter durante l’intervallo riguardavano le immagini del rigore invece di concentrarsi sull’ambizione di recuperare lo svantaggio. Un sintomo di debolezza inaccettabile.”
Conte un ex velenoso…
“A nessuno piace perdere. E aver lasciato l’Arabia Saudita dopo un flashmob, più che una partecipazione, ha dato fastidio tanto alla dirigenza quanto all’allenatore. Anche perché l’Inter torna a casa incamerando “soli” 2,4 milioni, che non giustificano nemmeno lo stress del viaggio. Ma adesso lo scontro diretto contro il Napoli diventa fondamentale per la stagione. Non esiste un dibattito – ci mancherebbe altro – sulla posizione di Chivu: sia Marotta sia Ausilio lo ritengono la migliore figura possibile per gestire la transizione tra i postumi del ciclo Inzaghi e un futuro rassicurante. Però il duello con Antonio Conte, ex velenoso anche nelle stoccate mediatiche, è un test di stabilità da non sbagliare: in Italia, tra lo scorso campionato e quello in corso, l’Inter non ha mai battuto Napoli, Milan, Juventus e Bologna. Per conquistare lo scudetto numero 21 bisogna vincere qualche grande partita.”











