Runjaic: «Sappiamo che metà stadio tiferà Napoli, in Italia funziona così. Lucca non l’ho sentito»
In conferenza: «Ognuno deve pensare a quello che è meglio per se, gli auguro il meglio. Indipendentemente da come si chiama l'avversario, dobbiamo metterci l'intensità giusta».

Mg Udine 08/08/2024 - Coppa Italia / Udinese-Avellino / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Kosta Runjaic
L’allenatore dell’Udinese Kosta Runjaic ha presentato in conferenza stampa il match di campionato col Napoli, previsto per domenica alle 15.
La conferenza di Runjaic
Che squadra ha visto dopo il Genoa?
«Nessuno perde volentieri in casa propria, ma a volte il calcio è così. Sappiamo che dobbiamo approcciare meglio le partite, indipendentemente dall’avversario. Dobbiamo scendere in campo con la giusta intensità, è qualcosa che ci è mancato in alcune gare. Ora giochiamo contro i campioni in carica, ma possiamo fare bene, se non si è in grado di vincere la gara bisogna cercare di non perdere, vogliamo fare bene sempre davanti ai nostri tifosi. Io sono qui per il secondo anno ed è molto importante per una squadra di media classifica, in una città relativamente piccola, fare molto bene in casa e stiamo lavorando sotto questo aspetto. Stiamo lavorando intensamente, indipendentemente da come si chiama l’avversario dobbiamo metterci l’intensità giusta».
Come si spiega i continui sali scendi di questa squadra? Più facile giocare contro le grandi?
Runjaic: «Sono due approcci diversi se c’è davanti una big o una squadra più alla portata, però l’intensità non deve variare, indipendentemente dall’avversario che si ha di fronte. In alcune gare hai meno possesso palla, ma abbiamo fatto comunque gare intense, con il Genoa abbiamo avuto tanto possesso palla, ma siamo stati poco efficaci. Al momento questo è il nostro livello, in generale l’Udinese acquista giocatori giovani con potenziale ma che hanno bisogno di tempo per crescere. Sono concentrato sul lavoro da fare, sappiamo che abbiamo alti e bassi e che ne avremo anche in futuro. Bisogna assumersi la giusta responsabilità e il mio lavoro è far sì che le basi vengano sempre portate in campo, mettendo nelle giuste condizioni i ragazzi per fare il massimo. In allenamento è una squadra che di errori non ne commette. Lavoriamo per essere costanti, contro il Genoa non abbiamo fatto bene, anche se a livello statistico non abbiamo fatto così male. Sui gol subiti abbiamo fatto degli errori. Ora giochiamo contro una grande come il Napoli e faremo di tutto per vincere».
Senza Zemura sulla sinistra chi ci sarà? Lo ha convinto Rui Modesto? Ehizibue è stato provato lì ma potrebbe giocare Ekkelenkamp?
«Ekkelenkamp non è un esterno, è un centrocampista importante per noi, questi infortuni possono capitare, fa parte del mondo del calcio. Attualmente non abbiamo entrambi gli esterni, Rui Modesto negli ultimi mesi si è allenato bene e con il Genoa l’ho fatto entrare. Non è stato semplice perché non giocava da tempo, alcune cose le poteva fare meglio ma non era un contesto facile. Ha dato del suo meglio, noi abbiamo bisogno sulle fasce del giusto atteggiamento difensivo. Rui Modesto, senza entrare nello specifico, qualche errore lo ha commesso nella sua prestazione, c’è anche Ehizibue che potrebbe giocare lì, c’è ancora la rifinitura e qualche ora per decidere».
Molti giocatori dell’Udinese avrebbero capacità al tiro da fuori, ma spesso è una via che viene provata poco…
Runjaic:«Dipende a che giocatori si riferisce, io sono un po’ più pratico e concreto, conosco i nostri dati, lo scorso anno abbiamo fatto molti traversoni ma senza sfruttarli. Ci sono diverse cose in cui migliorare e non stiamo trovando stabilità difensiva e questo è un problema. Anche contro la Juventus qualche occasione, senza sfruttarla, l’abbiamo trovata. Non bisogna essere troppo negativi, bisogna lavorare e ricordarsi che comunque nonostante tutti i cambiamenti fatti in estate, ha un punto in più dell’anno scorso. E’ normale essere insoddisfatti, però sappiamo qual è stata la situazione dell’Udinese negli ultimi anni, non ha lottato per lo scudetto come l’Inter. Lavoriamo per migliorare, non bisogna guardare tutto in negativo, in squadre come l’Udinese è normale, bisogna capire perché occupano una posizione di metà classifica. Preferisco rimanere tranquillo, è importante rimanere positivi e lavorare guardando al futuro. L’Udinese negli ultimi anni ha venduto molto, comprato tanti ragazzi, ma per tanto tempo non ha perso la Serie A. Sono qui da due anni ma io sto dando tutto per questa squadra. Vogliamo essere squadra difficile da affrontare in casa migliorando le prestazioni, così i risultati arriveranno e abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi. Arriva il Napoli ora e sappiamo che metà stadio tiferà Napoli, in Italia funziona così, cose che in Germania o altrove non accadono. So che abbiamo tanto lavoro da fare, gli alti e bassi fanno parte del processo di crescita, conosco a memoria carriera e dati di tutti i nostri giocatori e lavoriamo per dare i giusti frutti».
Il dato della discontinuità è molto diffuso in Serie A, ci soffermiamo sull’Udinese ma tante squadre faticano a essere continue, come se lo spiega?
Runjaic:«Non bisogna fare troppo un mischione, bisogna tenere separate le squadre che giocano anche le coppe da quelle che fanno solo campionato, in coppa si perdono tante energie, bisogna tenere conto poi delle aspettative della squadra. Non giochiamo la Champions League o la Conference, siamo usciti dalla Coppa Italia e ci concentriamo sulla Serie A. Il Napoli lotta di nuovo per lo scudetto, le squadre top sono là davanti, Roma e Milan l’anno scorso faticavano mentre quest’anno sono lassù, la Juventus magari è un po’ in ritardo ma non è un problema che riguarda me, il mio compito è trovare la giusta costanza a Udine. Contro il Napoli domenica c’è un’ulteriore possibilità di migliorare, spero che abbiamo imparato dagli errori del passato. Al Napoli mancheranno alcuni giocatori ma hanno una rosa profonda. Hanno vinto uno scudetto e pareggiare per loro è quasi come una sconfitta, noi dobbiamo da questo punto di vista dobbiamo migliorare, ogni punto conta, vogliamo i tre punti ma dobbiamo capire che se non si può vincere bisogna stare attenti e portare a casa almeno il punto».
Duello danese tra Kristensen e Hojlund? Un bene che Okoye non parta per la Coppa d’Africa? Lucca l’ha ringraziata quando è andato a Napoli come ha fatto Thauvin prima di partire?
«Siamo contenti che Okoye resti con noi. E’ possibile poi che giochi Kristensen, ma non parlo di formazione. Con Lucca non ci siamo sentiti, ognuno deve pensare a quello che è meglio per se, gli auguro il meglio, magari lo vedremo in campo».











