Il ritorno al tennis di Oceane Dodin la francese che si è rifatta il seno e si fa sponsorizzare da OnlyFans
Ex numero 46 del ranking, è tornata dopo una lunga pausa anche per sfidare il politicamente corretto nel mondo dello sport femminile

France's Oceane Dodin hits a return against China's Zheng Qinwen during their women's singles match on day nine of the Australian Open tennis tournament in Melbourne on January 22, 2024. (Photo by Lillian SUWANRUMPHA / AFP) / -- IMAGE RESTRICTED TO EDITORIAL USE - STRICTLY NO COMMERCIAL USE --
La 29enne francese Oceane Dodin, ex n. 46 del ranking Wta nel 2017, è tornata quest’anno alla competizione dopo una lunga pausa dovuta a problemi all’orecchio interno. Infatti oggi è numero 744. In un mondo come quello del tennis tradizionalmente legato a sponsor “classici”, ha scelto una strada inedita: un contratto con OnlyFans, la piattaforma digitale che consente ai creatori di contenuti di condividere materiale esclusivo (come foto, video e live streaming) con i propri follower paganti che si abbonano a pagamento. Anche se è diventata particolarmente nota per i contenuti per adulti. Ciò la rende — secondo la stampa — la “prima giocatrice attiva del circuito Wta” ad adottare questo tipo di collaborazione (come scrive ladepeche.fr). Sul profilo della piattaforma, la biografia recita: «Un univers où le tennis rencontre la sensualité, toujours avec style», ossia “un universo dove il tennis incontra la sensualità, sempre con stile”.
Oceane Dodin tra carriera e immagine: il ritorno e OnlyFans
Il 2025 era iniziato per Dodin con un ritorno sul campo dopo quasi un anno di assenza. Durante la pausa, aveva deciso di sottoporsi a un intervento di aumento del seno. Una scelta personale di cui non si pente, anzi. « Ce sont juste des seins, c’est rien» («Sono solo seni, non è niente») aveva detto in un’intervista, consapevole delle reazioni che la decisione avrebbe potuto suscitare. Questo aspetto — il voler gestire liberamente il proprio corpo e la propria immagine — si affianca al suo desiderio di ritornare competitiva: Dodin ha riaffrontato i tornei, riprendendo la racchetta con un nuovo corpo e un’altra consapevolezza.
Il contesto sportivo attuale: luci e ombre
Prosegue ladepeche.fr:
La decisione di Dodin non è semplicemente personale: interpella il mondo dello sport su temi spesso evitati. Da un lato, la libertà di un’atleta di gestire il proprio corpo e la propria carriera come meglio crede. Dall’altro, la tensione tra “immagine mediatica” e “merito sportivo” — un equilibrio fragile, soprattutto per chi non è garantita da grandi risultati. Lei non nasconde la consapevolezza delle critiche: sapeva che la sua operazione e la sua presenza sui social avrebbero suscitato commenti. «Molti mi diranno che non riuscirò a giocare di nuovo», aveva detto — ma per lei era un rischio calcolato. In definitiva, la sua mossa rappresenta una sfida al “politicamente corretto” del tennis: per una donna in questo sport, avere controllo completo su corpo, immagine e guadagni — al di fuori delle strutture tradizionali — diventa una dichiarazione d’indipendenza.











