Modric: «Il Real non tollera la mediocrità, nel calcio conta poco il fisico: la testa è più importante»
«Qualsiasi club dopo il Real, sarebbe stato un gradino inferiore. Credo, però, che il Milan per reputazione e storia è molto vicino al Madrid».

Mg Milano 28/09/2025 - campionato di calcio serie A / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luka Modric
Il centrocampista del Milan, ex Real Madrid, Luka Modric, ha rilasciato alcune dichiarazioni al programma (Ne)uspjeh prvaka sul canale Arena Sport.
Le parole di Modric
«Milano è meravigliosa. Le persone mi hanno accolto in modo fenomenale, sia all’interno del club che fuori. I compagni di squadra, l’allenatore, i tifosi, tutto è davvero di alto livello. Si vede che il Milan è un grande club storico, uno dei più grandi al mondo. Lo si percepisce, quindi sono davvero felice e mi sto godendo tutto questo.»
L’addio al Real Madrid:
«Sinceramente, non è stato facile, perché ho trascorso 13 anni, quasi metà della mia vita, praticamente in un club, in una città. È stato uno dei periodi più belli della mia vita. Sono arrivato a Madrid forse relativamente tardi, a 27 anni, ma nel momento giusto. Ero pronto per quel passo. I quattro anni in Inghilterra mi hanno aiutato molto. E tutto ciò che ho vissuto e realizzato a Madrid dopo mi sembra irreale. A parte i trofei e le vittorie, rimanere tredici anni in un club del genere… Sono arrivato a 27 anni e sono rimasto quasi fino ai quaranta ed è qualcosa di incredibile! Perché si sa che tipo di club è il Madrid, si sa che non tollera la mediocrità, e rimanere a quel livello per così tanti anni, con tutti i successi che ho vissuto lì, è qualcosa di incredibile. Secondo il mio modo di pensare precedente, ritenevo che sarei stato soddisfatto se avessi concluso la carriera a 35 anni. Ma il mio curriculum professionale ha superato da tempo quel limite».
Perché ha scelto il Milan:
«Dopo il Real, l’ho sempre detto, ovunque tu vada è un gradino più in basso. Ma penso di essere arrivato in un club che per reputazione e storia è molto vicino al Real Madrid: per me è la situazione più ideale che mi potesse capitare. Soprattutto perché amo il Milan e da bambino sono cresciuto con il calcio italiano. Il Milan era il club che adoravo di più. Quando si è presentata l’opzione del Milan, per me è stata quella giusta».
I dubbi sulla sua stazza fisica a inizio carriera:
«Non mi ha minimamente fatto vacillare. Ho sempre avuto grande fiducia in me stesso. Non mi sono mai preoccupato delle opinioni degli altri, perché la mia considerazione su me stesso non era quella. Sarebbe stato diverso se avessi pensato di essere forse piccolo, gracile, ma la mia opinione era opposta. Perché il calcio non è solo forza e altezza. Il calcio è molto di più, è fatto di tecnica, testa, sensibilità… La testa è la cosa più importante».











