Toni Nadal: «Tra Alcaraz e Sinner non sono possibili variabili tattiche, il primo che cambia diventa vulnerabile»

Su El Paìs: "Cercare di interrompere il ritmo dell'avversario con colpi più lenti, palle corte o approcci a rete li renderebbe troppo vulnerabili a un colpo devastante da parte dell'altro"

Torino 16/11/2025 - Atp Finals / Image Sport nella foto: Jannik Sinner-Carlos Alcaraz

Sinner e Alcaraz, almeno quando si sfidano tra di loro, sono destinati a restare tatticamente immutabili. Hai voglia a cercare di infilare una variabile in quel copione di violentissimi scambi da fondo. E’ un equilibrio molto delicato, se osi troppo ti fai male. Così la pensa Toni Nadal, che nella sua rubrica su El Paìs celebra giustamente l’unico duello possibile del tennis moderno.

“La partita – scrive – e di conseguenza il punteggio, sono stati molto equilibrati dall’inizio alla fine, soprattutto nel primo set. Un buon esempio è che Sinner non ha avuto una sola palla break, mentre Alcaraz ne ha avuta solo una, che non è riuscito a convertire. Questo, insieme a un piccolo errore dello spagnolo nel tiebreak, ha fatto pendere la bilancia a favore dell’italiano nel primo set. Nel secondo set, entrambi i giocatori hanno perso un po’ la calma. Dopo un inizio gioco irregolare dell’italiano, è stato Alcaraz che, con alcune imprecisioni, non è riuscito a mantenere il vantaggio iniziale. Per il resto, la partita ha mantenuto lo stesso schema dei precedenti incontri: scambi intensi e potenti da fondocampo che hanno tenuto gli spettatori in uno stato di costante ammirazione. Non so se sia possibile un’altra strategia tra loro. Cercare di interrompere il ritmo dell’avversario con colpi più lenti, palle corte o approcci a rete li renderebbe troppo vulnerabili a un colpo devastante da parte dell’altro. Come spesso accade in queste rivalità brillanti ma accese, la vittoria è andata al giocatore più preciso e composto nei momenti decisivi”.

“Credo che faremmo un torto se, oltre a questo elenco di trofei vinti, non riconoscessimo l’impegno e la lotta costante di entrambi i giocatori in ogni partita, così come la loro incrollabile determinazione a perfezionare il loro gioco giorno dopo giorno”.

Anche per Nadal non c’è trippa per altri gatti: “Al momento, non c’è nessuno in vista che possa sfidarli, tanto meno ostacolare la loro lotta per essere riconosciuti come i migliori ogni stagione”.

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