Sinner-Alcaraz più visto di Italia-Norvegia (almeno come share), ci voleva lo stomaco forte per la Nazionale
36,6 di share contro il 34. Invece 7 milioni di telespettatori tra Rai 2 e Sky per il tennis, 7,5 per il calcio. La finale è stata la partita di tennis più vista di sempre

Torino 16/11/2025 - Atp Finals / Image Sport nella foto: Jannik Sinner
Il confronto degli ascolti tv tra la finale dell’Atp Finals vinta da Jannik Sinner e la partita di qualificazione ai Mondiali tra Italia e Norvegia.
Gli ascolti tv della finale di tennis di Torino e Italia-Norvegia a confronto
Il match delle Finals è stato il più visto nella storia del tennis della tv. Andato in onda su Rai 2 e Sky, ha catturato 7 milioni di spettatori con il 36,6% di share, superando la finale 2023 di Torino tra Sinner e Djokovic, che si fermò a 6,7 milioni. In particolare, su Rai 2 ha registrato il 29% di share; in pay tv su Sky il 7,6%.
La partita di calcio tra Italia e Norvegia trasmessa su Rai 1 ha invece totalizzato 7,5 milioni di spettatori con il 34% di share.
Panatta: Sinner ha rubato la forza mentale ai Jedi di Guerre Stellari (CorSera)
Una bella finale, una sfida dai mille traccianti, come fuochi d’artificio incantevoli da vedere, capaci di entusiasmare. Ma poi il primo set si è deciso su due pallonetti, che Sinner ha saputo ricavare da un contesto di tennis quasi ossessivo, frastornante, ma che sono valsi il distacco da una situazione di totale parità che nessuno dei due era riuscito a forzare. È andata così, e alla fine ha vinto chi ha saputo stare più a lungo con i piedi per terra, e Jannik Sinner è un vero campione in questo. Ha vinto la solidità di un impianto tennistico che funziona ormai senza perdere un colpo, ha vinto il pragmatismo di cui Sinner si circonda e ne trae forza. Ha vinto la forza mentale, che Jannik sembra aver carpito ai Jedi di Guerre Stellari. Hanno vinto quelle cose che Alcaraz ancora non possiede del tutto, e non ha ancora dimestichezza con loro. Agli Us Open Carlos aveva mostrato passi avanti nella presa di possesso di quelle doti che fanno da travi portanti del tennis di Sinner. Da allora, però, il percorso si è fermato, mentre Jannik ha proseguito nello sviluppo del proprio gioco, migliorandone vari aspetti particolari, e su tutti il servizio, ma senza mai rinunciare a ciò che sa fare meglio: rendere sempre più solido un tennis che non concede tregua agli avversari. Ora, i numeri uno sono due.











