Sinner e Alcaraz hanno vinto 18 tornei sui 19 disputati. Hanno lasciato un solo torneo: a Rublev nel 2024 a Madrid

Alcaraz ha patito un infortunio muscolare ma Sinner ha meritato di vincere. Ferrero spronava lo spagnolo: “Sii positivo” (El Paìs)

Sinner Alcaraz, Bertolucci

Londra 13/07/2025 - finale Wimbledon foto Imago/Image Sport nella foto: Jannik Sinner-Carlos Alcaraz ONLY ITALY

Jannik Sinner vince l’ultima partita di una stagione tanto affascinante quanto ripetitiva. Qualsiasi cosa per vedere un tennis che sfugga alla tediosa dinamica attuale. Tutte le strade portano inevitabilmente a questi due, e questa volta l’italiano festeggia, autore finale di un capolavoro, perfetto e infinito, come le pareti dritte di Piazza San Carlo. Carlos Alcaraz non trova la chiave (7-6(4) e 7-5, dopo 2 ore e 15 minuti), e la sesta finale dell’anno tra i due si risolve come piace al padrone di casa, con una vittoria clamorosa. Questa è casa sua, qui comanda lui. Con il suo doppio titolo Masters, il campione si unisce a Borg, Becker e Zverev, e si toglie un peso dalle spalle. Reinventarsi o morire, e la nuova formula funziona per lui. L’analisi di El Pais

Torino è la tana di Sinner, lo meritava

Per Jannik Sinner è stata una settimana impeccabile, senza perdere un solo set, suggellata da una serie di vittorie (Auger-Aliassime, Zverev, Ben Shelton, De Minaur, Alcaraz) e da una raffica di ace (41, una media di oltre otto). Se lo meritava, senza dubbio. Questa è la sua tana, questo è il suo habitat, questo è il suo posto. Vestito di vino, Sinner (24 anni) conserva il titolo – è il più giovane a ottenerlo da quando Roger Federer ci riuscì tra il 2003 e il 2004, a 23 anni – e conclude un anno eccezionale, con sei trofei in tasca e, forse, una sensazione ancora più piacevole e confortante nel realizzare che il suo piano ha funzionato. Sconfitto due mesi fa a New York , quel giorno pallidissimo, si riprende e torna a casa soddisfatto. Ride, esprime la sua gratitudine, sempre composto. Alcaraz non si unirà a Manolo Orantes (1976) e Àlex Corretja (1998). È una giornata dura per lui.

Due titani Sinner e Alcaraz che decidono per una questione di millimetri

Tutto si svolge secondo un ordine logico e naturale, quello di due titani che di solito decidono l’esito in una questione di millimetri, un dito dentro o fuori; tuttavia, quando si arriva al punto delicato del primo set, il muscolo posteriore destro del giocatore di Murcia si contrae mentre si prepara per un allungamento. È in vantaggio 5-4. Campanelli d’allarme? “L’ho sentito ieri, sono riuscito a resistere”, dice al fisioterapista; “ma ora lo sento di nuovo teso”. Discute con l’avversario e affronta il fastidio. “Digrigna i denti”, gli urlano dalla panchina. E lui obbedisce. Si tratta di mettere da parte i pensieri, di non farsi tradire da quel muscolo contratto e di tenere duro. Facile a dirsi, difficilissimo a farsi.

La crisi di Alcaraz

“Parla a te stesso in modo positivo!”, esorta Ferrero. “Lasciati andare!”, interviene Samuel López. Spinge avanti, ci prova, ma non c’è modo di tornare indietro. Più volontà che capacità. Non è la sua giornata. La nebbia aleggia già per le strade e lo stesso vale per il campo. È il momento di Sinner . Quando la partita si fa davvero intensa, con tutto deciso in un paio di scambi infuocati e apparentemente infiniti, uno dei quali raggiunge i 24 tiri, il giocatore di casa diventa immenso e, altra novità, si mette un dito all’orecchio e l’arena esplode: vieni da me. Il pubblico risponde. E festeggia. La foto di fine stagione ritrae l’italiano a terra. Ha mostrato promesse e si riscatta: lui, ancora una volta, è un maestro.

Il dominio di Sinner ed Alcaraz

Ha separato il risultato dal fastidio muscolare e ha elogiato ancora una volta Sinner. Entrambi hanno costruito un dominio praticamente incontestabile negli scenari più importanti. Di fatto, si sono aggiudicati 18 dei 19 tornei in cui erano presenti insieme nel tabellone dal 2024. L’unico a non essere stato vinto (da uno dei due) è stato il Masters di Madrid, conquistato in quell’anno da Andrey Rublev.

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