Il figlio di Piá è il leader dell’Under 17: Samuele Inacio si candida a futuro fuoriclasse dell’Italia (Marca)
È diventato il primo italiano a vincere il titolo di capocannoniere dell'Europeo U17, ora al Mondiale ha segnato 4 gol in tre partite. Gioca nel Dortmund.

Screenshot da YouTube.
Ai Mondiali Under 17, come era già accaduto agli Europei, sta brillando per l’Italia Samuele Inacio Piá, figlio dell’ex calciatore di Napoli e Atalanta. Il Borussia Dortmund lo ha prelevato la scorsa estate dalle giovanili dell’Atalanta.
Samuele Inacio il leader degli Azzurrini ai Mondiali Under 17
Marca scrive:
L’Italia sta vivendo una delle crisi calcistiche più gravi della sua storia. Non riesce più a trovare dei campioni. E in questo contesto, è rimbalzato il nome di Samuele Inácio Piá. Agli Europei Under 17 ha segnato 5 gol in quattro partite; ora, ai Mondiali Under 17 in Qatar, è tornato sotto i riflettori: 4 gol e 2 assist in tre partite. Leader assoluto della nazionale Massimiliano Favo. E’ nato a Bergamo nel 2008, figlio dell’ex Napoli e Atalanta Inacio Piá, era diventato il primo italiano della storia a vincere il titolo di capocannoniere dell’Europeo U17. Ora ha ricevuto 3 premi Mvp consecutivi al Mondiale. Ha il padre brasiliano ma è nato in Italia perché la madre è bergamasca (anche se diversi emissari della Federazione brasiliana lo hanno visto dal vivo in più occasioni). Dalle giovanili dell’Atalanta, è passato al Dortmund nel 2024. Inacio è un fantasista, un classico numero 10, bravo nel palleggiare e dotato di una buona tecnica. Gli scout del Dortmund erano rimasti impressionati dalla sua intelligenza calcistica e dal fatto che è ambidestro.
L’intervista al CorSport: «I miei riferimenti sono Neymar e Ronaldinho»
Lei è partito dall’Under 15.
«La maglia azzurra è una seconda pelle. Ti abitua a giocare con i più forti e ti fa alzare sempre il livello del gioco».
Cosa le ha insegnato suo padre?
«L’umiltà. Dice sempre che il talento senza il lavoro non serve. Da lui ho imparato l’importanza di divertirsi giocando».
A Napoli è ancora un idolo.
«Napoli è la nostra seconda casa e in famiglia siamo tutti felicissimi per questo scudetto».
I suoi riferimenti?
«Neymar e Ronaldinho. Sono un italiano al quale piace giocare da brasiliano».










