Per Zielinski la cura Chivu sta funzionando (Corrsport)

L'edizione odierna del quotidiano: "Qualche mese fa una sua partenza non era esclusa. Ora la risposta che l'Inter attendeva è arrivata e il tour de force invernale darà dei riscontri definitivi su quello che può ancora dare"

Zielinski

Mp Cesena 27/07/2024 - amichevole / Inter-Las Palmas / foto Matteo Papini/Image Sport nella foto: Piotr Zielinski

Da corpo estraneo ad alternativa importante nello scacchiere nerazzurro. Reduce da una stagione molto al di sotto delle aspettative, Piotr Zielinski sta vivendo una fase di rinascita all’Inter sotto la guida di Cristian Chivu. L’edizione odierna de Il Corriere dello Sport sofferma la sua attenzione proprio sulle risposte positive del polacco, parlando di un futuro ancora tutto da scrivere rispetto ad un addio che, fino a qualche tempo fa, sembrava quasi cosa certa.

L’Inter ha uno Zielinski in più nel suo motore

“L’Inter capolista ha un Piotr Zielinski in più nel motore. Per il polacco la cura Chivu sta funzionando, come dimostra la continuità ritrovata e anche l’incisività in zona gol”, sottolinea Il Corriere dello Sport. Secondo il quotidiano, l’ex Napoli rappresenta “la novità più importante per il gruppo nerazzurro, che mai come adesso è alla ricerca di profondità e scelte alternative”.

Leggi anche: Chivu: «Si vince anche come abbiamo vinto oggi. Lo schema sul gol di Zielinski non era mio, ero contrario»

Quanto al futuro del polacco, invece, Il Corriere dello Sport scrive: “Il rilancio firmato da Zielinski può servire al diretto interessato a scrivere pagine diverse in prospettiva, visto che fino a qualche mese fa una sua partenza non era del tutto esclusa (…) La risposta che l’Inter attendeva è arrivata e il tour de force invernale darà dei riscontri definitivi su quello che può ancora dare alla squadra di Chivu”.

Gli interisti di Libero scatenati contro Conte: “la sua dialettica è pericolosa per i club di oggi, il Napoli è peggiorato”

Basterebbe leggere il quotidiano Libero – che definire livoroso è un eufemismo – per comprendere quanto Antonio Conte sia nei pensieri degli avversari calcistici del Napoli. Del resto lo scudetto sottratto all’Inter lo scorso anno fa ancora male, e si vede.

Libero, quotidiano a forte trazione interista, sceglie di non celebrare l’Inter prima in classifica e si dedica al Napoli. Lo fa con Claudio Savelli che tra le altre cose scrive:

«Non ho saputo trasmettere adrenalina». E un attimo dopo: «Non accompagno un morto». Basterebbero queste due frasi, pronunciate a distanza ravvicinata, per smascherare l’ormai logoro gioco retorico di Antonio Conte, il condottiero che predica unione mentre pensa a sé, che chiede una reazione mentre sonda il terreno per la ritirata. È uno schema che non può più passare in cavalleria perché è già stato usato diverse volte: Juventus, Chelsea, Inter e Tottenham possono confermare. E se Napoli «non deve essere presa in giro», vale per tutti, anche per l’autore di questa massima.

Libero scrive che il fallimento del Napoli è un fallimento di campo

Prosegue il quotidiano:

De Laurentiis non lo esonererà, non solo per via dell’assegno da circa 22 milioni lordi fino al 2027 ma perché sa benissimo che a rimetterci la faccia, la credibilità e il futuro sarebbe molto più Conte che non il Napoli. Un’altra conferma della sua incapacità di essere un allenatore da progetto, di sopportare le difficoltà post-scudetto, lo escluderebbe di fatto dal giro che conta, quello che chiede agli allenatori di massimo livello di costruire, non solo di vincere.

La dialettica di Conte, oltre che superata, è pericolosa per un club di calcio di oggi. Perché la continuità e la stabilità al vertice valgono più di un trofeo, e l’allenatore deve esserne il primo garante. Va aggiunto un fatto, evidente a chiunque guardi le partite: il fallimento – parola pesante ma necessaria, viste le aspettative, la rosa e la pessima Champions – al momento è soprattutto tecnico. Ovvero di “campo”, proprio dove Conte garantiva la stabilità di cui sopra. Invece il Napoli è involuto. Peggiorato.

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