A Manchester 40 euro per dormire all’Old Trafford e donarli in beneficenza ai senzatetto

Erano in 120. Serata caratterizzata da un toccante dibattito. La Manchester United Foundation rimane una delle organizzazioni benefiche più influenti nel mondo del calcio.

Manchester United

A Manchester United fan holds a banner during a sit-in against club owners the Glazer family after the English Premier League football match between Manchester United and Nottingham Forest at Old Trafford in Manchester, northwest England, on August 26, 2023. (Photo by Darren Staples / AFP)

Sotto i riflettori dell’Old Trafford, più di 120 tifosi del Manchester United hanno rinunciato al comfort per una notte per partecipare al Manchester United Foundation Sleep Out, evento benefico giunto alla quarta edizione. L’iniziativa, che unisce tifosi, leggende e partner del club, raccoglie fondi per sostenere i giovani della Greater Manchester che affrontano povertà e difficoltà.

Venerdì 7 novembre, i tifosi hanno dormito sugli spalti dell’Old Trafford. Lo hanno fatto con sacchi a pelo e coperte per lanciare un messaggio a tutti i cittadini. La notte inglese ha portato temperature di sette gradi Celsius. E per godersi, o sopportare, questa esperienza, i tifosi hanno dovuto pagare. La registrazione per dormire all’Old Trafford costava 35 sterline (39,84 euro) a persona, e a tutti i partecipanti è stato anche chiesto di raccogliere un minimo di 250 sterline (284,56 euro) per sostenere i bisognosi. L’iniziativa, chiamata Stadium Sleep Out, è stata lanciata dal consiglio di amministrazione del club inglese. Ha avuto il supporto di diverse organizzazioni benefiche con sede a Manchester. Il racconto è di El Pais e della fondazione SusteinHealth . L’iniziativa ha raccolto 30.000 sterline (35.000 euro)

Tifosi e leggende del Manchester United di notte allo stadio

Giunto alla sua quarta edizione, l’evento ha visto tifosi, partner e leggende del Manchester United trascorrere la notte al Theatre of Dreams per raccogliere fondi vitali per i progetti comunitari della Fondazione. Aiutando i giovani della Greater Manchester che si trovano ad affrontare povertà, difficoltà e senzatetto. Dopo essersi sistemati sotto le stelle, gli ospiti sono stati accolti dal Ceo della Fondazione, John Shiels che ha parlato del lavoro che ha cambiato la vita in tutta la regione. La serata è stata anche caratterizzata da un toccante dibattito, in cui l’ex partecipante della Fondazione, Libby, ha raccontato il suo percorso dalle difficoltà al successo.

I racconti delle persone aiutate dalla Fondazione

“Non sarei dove sono ora senza la Fondazione”, ha detto “Ho attraversato un periodo difficile verso la fine del mio percorso scolastico, ma il mio allenatore Niccola mi ha supportato durante gli esami. Quando le cose si sono fatte davvero difficili, è arrivato  persino a prendermi per accompagnarmi a scuola e completarli. Poi ho continuato a frequentare il corso BtecSport della Fondazione all’Eccles College e ho trovato lavoro qui allo stadio”. La sua storia ha dato il tono a una serata emozionante, di riflessione e ispirazione, ricordando a tutti perché la Manchester United Foundation rimane una delle organizzazioni benefiche più influenti nel mondo del calcio.

I giocatori del Manchester United testimonial all’Old Trafford

La serata non è stata priva di volti noti. L’ex capitano del club Michael Carrick, insieme a Wes Brown, Phil Jones e al veterano addetto alle attrezzature Albert Morgan, si sono uniti ai tifosi per una sessione di domande e risposte e hanno condiviso le loro riflessioni sul dare qualcosa in cambio. Carrick, la cui Michael Carrick Foundation collabora con la Manchester United Foundation per offrire sessioni di calcio gratuite alla comunità tramite Carrick’s Street Reds, ha parlato con passione dell’importanza dell’empatia e della consapevolezza.

“Vivere questa esperienza, sapendo che è ciò che alcune persone devono affrontare ogni notte, è molto triste da sapere e da comprendere”, ha detto. “Ma in questo contesto, con oltre 100 persone che vengono a dormire, è una notte che ricorderò a lungo. E’fondamentale raccogliere fondi e sensibilizzare l’opinione pubblica affinché la Fondazione possa svolgere al meglio il suo lavoro. Per me significa molto che la mia fondazione possa collaborare con la Manchester United Foundation e supportare i giovani in così tanti modi diversi”.

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