Il casino a Sky Sport per l’esultanza degli stagisti interisti. Il direttore Ferri: “scena indegna del prestigio e della serietà di Sky”
Chi fa il tifoso, chi dimostra di non essere imparziale verrà giudicato editorialmente inadatto a ricoprire il ruolo di inviato, o ad andare in onda, o ad avere responsabilità in redazione

Mg Verona 18/08/2024 - campionato di calcio serie A / Hellas Verona-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: microfono Sky Tv
Il casino a Sky Sport per l’esultanza degli stagisti interisti. Il direttore Ferri: “scena indegna del prestigio e della serietà di Sky”
È successo un casino domenica a Sky Sport. Due stagisti hanno esultato al gol dell’Inter contro il Verona e il video ha fatto il giro del web. Con conseguenze e commenti facilmente immaginabili. È intervenuto il direttore Federico Ferri con una lettera che non riguarda solo i due stagisti m è un ammonimento per l’intera redazione e secondo noi anche per la categoria perché riguarda tutti noi. Del resto oggi le tribune stampa sono più o meno delle curve. Tra dieci anni, con gli ultimi giornalisti andati in pensione, potremo eliminare il più o meno.
Ecco la lettera – ripresa da Lettera 43 – del direttore di Sky Sport Federico Ferri dopo il caso degli stagisti finiti in onda mentre esultavano al gol dell’Inter:
“Cari colleghi, oggi la redazione si è resa protagonista di una scena indegna della nostra professione e del prestigio e della serietà che contraddistinguono e devono contraddistinguere Sky Sport. Dico “la redazione”, ovvero tutti noi, perché per la gente fuori di qui non ci sono i singoli responsabili, ma c’è Sky Sport, punto. E quando uno di noi si rende protagonista di una brutta figura, la facciamo tutti. Esultare per il gol di una squadra, qualsiasi essa sia, in qualsiasi partita, e mettere in scena baracconate da bar o da stadio (purtroppo vale anche per le tribune stampa, ma questo è un altro discorso), è inaccettabile sempre, a maggior ragione se la scena finisce in onda.
I responsabili sono stati individuati e saranno puniti, ma quello che più mi preme non è penalizzare dei ragazzi, peraltro non appartenenti alla redazione (ma qui torniamo al tema al quale ho accennato prima), ma è fare capire a tutti che il calcio – soprattutto in epoca social, nostro malgrado – è una materia delicata e la terzietà, l’imparzialità, la sobrietà, la professionalità, sono elementi imprescindibili per una testata giornalistica, in tutte le sue forme. E tutti noi dobbiamo essere consapevoli della responsabilità del ruolo che ricopriamo e del marchio che rappresentiamo.
Allargo dunque il discorso ai vostri profili personali sui social network. A come vi comportate allo stadio con l’accredito di Sky e sotto la mia responsabilità, dunque, quando siete inviati o semplici spettatori (chiedere una foto o una maglia a un giocatore non fa parte del nostro mestiere, ad esempio, secondo il mio parere, perché non siamo fan ma giornalisti), o ancor di più ovviamente quando andate in onda. La verità è che quei malcapitati ragazzi non sono gli unici. E io mi sono stufato. Non voglio nemmeno più mettermi a dettare regole o discutere ulteriormente su questo aspetto, come ho fatto in passato.
Chi fa il tifoso, chi dimostra di non essere imparziale o di dare giudizi in qualche modo condizionati anche solo da simpatie o antipatie, o da qualsiasi pregiudizio, e in generale chi non si comporta in modo da onorare la nostra professione e Sky Sport, verrà giudicato editorialmente inadatto a ricoprire il ruolo di inviato, o ad andare in onda, o ad avere responsabilità in redazione. L’ho sempre fatto, come sapete, ma ora mi impegnerò a farlo ancora di più. Vediamo se così entra nella testa di tutti”.
Sky Sport, la lettera del direttore Federico Ferri dopo il caso degli stagisti finiti in onda mentre esultavano al gol dell’Inter:
“Cari colleghi, oggi la redazione si è resa protagonista di una scena indegna della nostra professione e del prestigio e della serietà che… pic.twitter.com/xS5ECdRO1w
— Daniele Mari (@marifcinter) November 3, 2025











