Inzaghi batte Conceiçao in Arabia e non gli stringe la mano, si è vendicato del gesto del sigaro
Ne parla Tuttosport che cita un altro precedente: "Dopo Porto-Inter di Champions del 2022, Conceiçao non aveva stretto la mano al collega, e aveva pure detto che l’eliminazione era immeritata"

Orlando 01/07/2025 - FIFA Club World Cup 2025 / Manchester City-Al Hilal / foto Imago/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi ONLY ITALY
La gara tra Al-Ittihad e Al-Hilal si è conclusa con un 2-0 per la squadra di Simone Inzaghi. Conceiçao, ex allenatore del Milan e ora sulla panchina dell’Al-Ittihad ha perso nettamente e alla fine dell’incontro non ha nemmeno ricevuto il saluto dell’ex avversario quando allenava in Italia (che aveva sempre battuto ndr). Ne parla ampiamente Tuttosport.
Calcio d’Arabia come un derby di Milano, Inzaghi batte Conceiçao e non lo saluta (Tuttosport)
Si legge così su Tuttosport:
“Quella di ieri è stata una vittoria in qualche modo liberatoria per Inzaghi, che dopo 4 partite senza vittorie di fila collezionate durante la passata stagione contro il collega portoghese, è riuscito finalmente a batterlo. Conceiçao, subentrato al connazionale Fonseca sulla panchina del Milan, aveva iniziato la sua serie positiva contro l’Inzaghi interista vincendo (sempre in Arabia Saudita) la Supercoppa italiana per 3-2. Poi ha pareggiato 1-1 il derby del girone di ritorno e, con un altro 1-1 seguito da un 3-0, aveva messo fuori causa l’Inter dalla Coppa Italia. […]
Fatto sta che stavolta il campo ha dato ragione a Inzaghi, il quale ha vinto il Classico saudita — i due club sono i più titolati del paese — dando una delusione davanti ai tifosi di casa a Conceiçao. […] È stato sconfitto in modo netto e a fine gara non ha nemmeno ricevuto l’onore delle armi da Inzaghi, che non gli ha dato la mano. Un gesto strano, sicuramente non abituale per Inzaghi, che deve esserselo segnato e che ha suscitato curiosità e angoscia all’indirizzo dell’ex allenatore milanista, in conferenza stampa: «Problemi con Inzaghi? Non c’è nulla tra di noi, forse la cosa ha a che fare con la passata stagione. Stavolta si è vendicato e se ne è andato, senza salutare.»
In realtà però un precedente c’era stato. Dopo Porto-Inter di Champions del 14 marzo 2022 (vittoria 1-0 dell’Inter all’andata, 0-0 al ritorno e nerazzurri avanti), Conceiçao non aveva stretto la mano al collega, e aveva pure detto che l’eliminazione era immeritata. Inzaghi, allora, non aveva gradito nemmeno il sigaro della vittoria della Supercoppa o le altre esultanze”.











