Juventus allo sbando totale, s’avanza l’ipotesi di un ritorno di Thiago Motta (alla Juve lui e i suoi costano 20 milioni l’anno)

La Gazzetta: nella Juve c'è anche il partito di un Motta-bis con Thiago nuovo nella testa e nelle intenzioni. L'anno scorso aveva più punti rispetto a Tudor

Thiago Motta Comolli tudor Juventus

Db Torino 09/03/2025 - campionato di calcio serie A / Juventus-Atalanta / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Thiago Motta

Juventus allo sbando, s’avanza l’ipotesi di un ritorno di Thiago Motta (alla Juve lui e i suoi costano 20 milioni l’anno)

La Juventus completamente allo sbando. Siamo oltre l’oltre. La Gazzetta oggi, nell’articolo a firma Buccheri, avanza l’ipotesi che possa tornare persino Thiago Motta. Lui e i suoi (nel senso di staff) sono ancora a libro paga, costano 20 milioni l’ano e c’è un partito interno che lo rivorrebbe.

Scrive Guglielmo Buccheri per la Gazzetta:

Nella pancia dello stadio dove la Juve non perdeva dal gennaio del 1952 entrano i numeri, alla rovescia, dei bianconeri: l’anno del calcio relazionale a firma Thiago Motta, a questo punto della stagione, viaggiava con una velocità migliore. Primo: dopo sette sfide, il gruppo Tudor ha un punto in meno di quello Thiago. Secondo: il gruppo Thiago era imbattuto, aveva realizzato una rete in più e ne aveva subite solo una contro le sette dell’attuale comitiva bianconera. Motta è ancora sotto contratto e lo sarà fino al giugno del 2027 per una cifra lorda complessiva, staff compreso, sui 20 milioni di euro: solo il corteggiamento, a buon fine, di un altro club alleggerirebbe il bilancio del club. Tudor ha rinnovato il contratto, scadenza 2027 con opzione fino al 2028: costo dell’investimento lordo circa 8 milioni.

Juventus, gli altri nomi sono Spalletti, Mancini e Palladino

I risultati valgono più di tutto, ma il rispetto dei parametri finanziari anche: da qui, la particolare sensibilità alla situazione che sta attraversando la Juve in campionato e Champions League. Il cartellino arancione del post Como nasce proprio così: il tecnico croato deve dimostrare di saper invertire la rotta, a Madrid, ma soprattutto nella Capitale. Perdere ulteriore terreno nell’Europa che conta e rispetto alla zona nobile della classifica in Serie A obbligherebbe la squadra ad un’altra annata in salita e in uno stato di ansia perenne: così l’ipotesi di una virata in panchina diventerebbe una strada percorribile. Oltre Tudor ci sarebbero una serie di nomi e una serie di controindicazioni: dalla vecchia suggestione Mancini nel mirino del Nottingham Forest a Spalletti, caro, da Palladino, punto interrogativo, a una soluzione nelle testa di Damien Comolli, l’uomo forte nella dirigenza bianconera. E, sullo sfondo, rimane anche il partito di un Motta-bis con Thiago nuovo nella testa e nelle intenzioni. 

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