Tresoldi come Retegui? L’attaccante del Brugge non chiude all’Italia: «Mi piacerebbe parlare con Gattuso»

Il ct era in tribuna nel match tra Atalanta e Club Brugge per osservare il classe 2004, che gioca per la Germania Under 21 ma può cambiare status da regolamento.

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Mg Dunajska 15/06/2025 - Europeo U21 / Repubblica Ceca-Germania / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Nicolo Tresoldi

L’ex ct della Nazionale italiana Roberto Mancini portò Mateo Retegui dall’Argentina nel 2023. Ora, l’attuale ct Rino Gattuso potrebbe fare lo stesso con Nicolò Tresoldi, che gioca per la Germania Under 21 con cui ha totalizzato 6 reti.

Tresoldi non chiude all’Italia: «Mi piacerebbe parlare con Gattuso»

L’attaccante classe 2004 del Club Brugge è nato a Cagliari, ma è cresciuto in Germania. Ha il doppio passaporto.

La Figc sta valutando la possibilità di proporre al giocatore il cambio di status per renderlo convocabile con l’Italia. La settimana scorsa, come riportato da Sportmediaset, Gattuso era in tribuna nel match tra Atalanta e Club Brugge per osservarlo.

Tresoldi non ha chiuso definitivamente le porte all’Italia, dichiarando:

«Il regolamento consente il cambio e il mio telefono è acceso, se Gattuso volesse fare una chiacchierata con me mi farebbe molto piacere. Però in questo momento gioco per la Germania, ho fatto questa scelta anche se è solo l’Under 21. Mi trovo molto bene, in futuro… si vedrà».

L’italo-tedesco è emigrato a 13 anni in Germania (Repubblica)

“Giocare è l’unica cosa che conta. Calcio, tennis, padel, golf: dategli un campo e Nicolò Tresoldi può girare il mondo. Germania, Italia, Belgio. Ora che questo attaccante di 21 anni ha segnato in Champions con la maglia del Bruges, mezza Italia lo scopre e l’altra metà che lo conosceva lo rimpiange, ma lui non è un talento in fuga, è un talento e basta. È andato in Germania da bambino perché i genitori volevano un’esperienza di vita all’estero. Nel 2017 la mamma Barbara, che è argentina, da hostess in una compagnia aerea ha avuto la possibilità di trasferirsi fuori dall’Italia. Il dodicenne Nicolò è andato in Germania con la famiglia a studiare, a imparare le lingue (parla bene anche inglese e spagnolo) e a giocare lì. La sorella Sofia è tornata a vivere in Italia, lui e i suoi genitori no. 

Nato in Sardegna, Tresoldi ha vissuto a Gubbio e ha fatto provini e tornei con Juventus, Milan, Bologna, Fiorentina, Roma, i club aspettavano che compisse 14 anni perché non si può tesserare un ragazzo più piccolo fuori regione. Ma mamma e papà hanno deciso di vivere in Germania e così Nicolò ora ha amici tedeschi, passaporto tedesco, parla tedesco, e la Nazionale con cui è già sceso in campo è l’U21 tedesca: 18 presenze, 8 gol, una tripletta alla Lettonia. A giugno ha eliminato l’Italia nei quarti degli Europei di categoria. Può ancora scegliere l’azzurro, per regolamento. Suo padre, che nel ’94 vinse l’Europeo U21 con Vieri e Cannavaro e al Castel di Sangro ha avuto come presidente Gabriele Gravina, assicura: «Nella Germania è contento, è dentro quel percorso, ma ora non pensa a una scelta»”. 

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