L’ultima proposta della Superlega alla Uefa, sta nascendo (di nuovo) un’altra Champions League
Lo racconta il Mundo Deportivo. Sarà a 36 squadre, divisa in due gironi da 18 che confluiranno nell'eliminazione diretta. Verrà trasmessa gratuitamente su Unify, una piattaforma in streaming ad hoc

Parigi (Francia) 18/10/2022 - Pallone d'Oro 2022 / / foto Panoramic/Image Sport nella foto: Florentino Perez ONLY ITALY
Negli ultimi mesi – racconta il Mundo Deportivo – si è aperto un nuovo capitolo nei rapporti tra Uefa e Superlega. Dopo anni di scontro acceso e di progetti contrapposti, le due parti hanno avviato trattative riservate (condite da ben 7 incontri dal 2021 ndr), alle quali hanno preso parte anche Barcellona e Real Madrid, i club che più hanno sostenuto l’idea di una competizione alternativa. L’obiettivo è trovare una formula condivisa che eviti la nascita di un torneo parallelo e, allo stesso tempo, rinnovi l’attuale Champions League rendendola più attraente. Al centro del negoziato ci sono due proposte principali: una piattaforma globale gratuita per la trasmissione delle partite e un leggero cambiamento al format, pensato per garantire sfide più equilibrate e spettacolari.
Superlega e Uefa verso un accordo per modificare (di nuovo) la Champions League dal 2027 (Mundo Deportivo)
Si legge così sul quotidiano spagnolo:
La Uefa, l’A22 (la società che rappresenta la Superlega) e i rappresentanti di Barcellona e Real Madrid hanno condotto trattative in assoluta segretezza negli ultimi otto mesi per raggiungere un accordo soddisfacente. Si sono così avvicinati a un’evoluzione dell’attuale Champions League che accontenterebbe tutte le parti ed eviterebbe l’attuazione di un progetto dirompente. […]
Nel nuovo format, i 36 club sarebbero divisi in due gironi, che poi confluiscono nella fase a eliminazione diretta. Il sistema di qualificazione rimarrebbe invariato, basato sui campionati nazionali. Le prime 18 squadre del ranking Uefa giocherebbero tra loro le otto partite della prima fase, mentre le restanti 18 disputerebbero otto incontri equilibrati determinati dal sorteggio.
Al termine della fase iniziale, le prime otto squadre del Gruppo 1 accederebbero direttamente agli ottavi. Le altre 16 squadre (tra i due gironi) si sfiderebbero ai sedicesimi, con un incrocio tra la nona classificata del Gruppo 1 e la peggiore del Gruppo 2. L’obiettivo è rendere più competitiva la prima fase e garantire anche ai club di seconda fascia la possibilità di avanzare. Il torneo manterrebbe il nome di Champions League e sarebbe trasmesso sulla piattaforma Unify, pensata per migliorare l’esperienza del pubblico e ridurre i costi. La versione gratuita includerebbe pubblicità geolocalizzata, mentre la Premium a pagamento ne sarebbe priva. […] Ora la decisione spetta a Nyon.