Juan Jesus: «Oggi nel calcio sono tutti allenatori. Vanno bene le critiche ma non è questione di modulo»

In conferenza: «De Bruyne? So che c'è un po' di polemica intorno. È importante vincere perché già abbiamo lasciato tre punti. Con 13, 14 punti si può andare avanti credo»

Juan Jesus Sassuolo-Napoli

Dc Roma 15/02/2025 - campionato di calcio serie A / Lazio-Napoli / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Juan Jesus

Juan Jesus: «De Bruyne? So che c’è un po’ di polemica intorno ma la squadra è sempre pronta a ripartire»

Il difensore del Napoli Juan Jesus in conferenza stampa, insieme al tecnico Antonio Conte, per presentare il match di Champions di domani sera contro lo Sporting Lisbona.

I subentrati e il “caso” De Bruyne.

«Ci alleniamo tutti insieme, il modo di giocare non cambia. Ognuno è sempre pronto a entrare. Non penso siano una cosa importante i cambi. So che c’è un po’ di polemica intorno ma la squadra è sempre pronta a ripartire, questa modalità di Champions è importante e dobbiamo dare un segnale».

Dove vi siete soffermati di più dopo la sconfitta?

«Lo Sporting è una squadra tecnica, sono molto pericolosi in attacco e dobbiamo sfruttare quello che ci lasciano in difesa. Penso che se gestiamo bene la partita, possiamo vincere e siamo pronti a affrontare la partita».

La partita di domani è determinante per il futuro in Champions?

«È importante vincere perché già abbiamo lasciato tre punti dietro. Con 13, 14 punti si può andare avanti credo. Sappiamo che è un cammino lungo, ma prima facciamo e più punti facciamo meglio è, anche perché l’ultima partita è il Chelsea e sarà una gara difficile».

Vi ha detto qualcosa Di Lorenzo?

«E’ presente, si allena, non ci deve dire qualcosa di importante perché noi stessi sappiamo l’importanza della partita. Ci farà sentire la sua presenza».

Conte vi ha chiesto di resettare o no?

«Dobbiamo aggiustare cose che abbiamo fatto meno a Milano, ma il Milan non ha dominato e non lo abbiamo tanto subito. Non servono sette di noi per prendere Leao, ma quell’immagine dà la consapevolezza che la mentalità c’è.»

Il Napoli giocherà ogni tre giorni, dicono che la squadra possa calare…

«Siamo ancora a settembre, ma meglio lo dicano perché significa che c’è un’aspettativa importante. Ci auguriamo di vincere più partite possibili, abbiamo capito che siamo la squadra da battere in campionato, abbiamo dato fastidio e questo è buono. C’è una mentalità importante in squadra con ragazzi di esperienze molto importanti. Dobbiamo continuare il percorso dell’anno scorso. Continueremo a dare fastidio».

Qualcuno pensa senza il 4-3-3 si sia perso equilibrio.

«Nel calcio diventano tutti allenatori e calciatori. Se sono critiche costruttive mi va bene, ma non credo sia questione di modulo. Il livello si è alzato; il Pisa ha giocato. Bisogna affrontare squadre che attaccano e che difendono. Spero che non sia una questione di modulo ma di mentalità, di aver paura di subire gol».

Correlate