Baldini: «Oggi i giovani hanno tanti vizi perché glieli diamo noi, e gli diamo pure la colpa»
Il tecnico dell'U21 a Tmw Radio: «Pio Esposito? Deve andare nella Nazionale maggiore. Noi dobbiamo preparare i ragazzi per esprimere il loro talento. Siamo un serbatoio, non più una squadra per fare esperimenti»

Cm La Spezia 05/09/2025 - qualificazione Europeo 2027 / Italia-Montenegro / foto Cristiano Mazzi/Image Sport nella foto: Silvio Baldini
Silvio Baldini, allenatore dell’Italia Under 21, ha rilasciato un’intervista ai microfoni di Tmw Radio. Nel corso della chiacchierata si è soffermato su numerosi argomenti, tra cui il suo nuovo incarico da Ct e sulla crescita dei giovani calciatori azzurri.
Le parole di Baldini
«Lo speravo ma non ci credevo più, vista anche l’età. Però si vede che il destino ci ha messo lo zampino. Il presidente Gravina, anche in un momento di difficoltà, ha avuto il coraggio di fare una scelta di un tecnico con le mie caratteristiche. Spero di ripagarlo. Avere coraggio in un momento di difficoltà non è facile», ha dichiarato Baldini.
«E’ più facile fare il selezionatore o l’allenatore? Sono due cose diverse. Fare il selezionatore devi sintetizzare in pochi allenamenti tutto quello che devi fare. E poi hai un solo giorno tra la prima e seconda partita. Devi sintetizzare quello che serve per affrontare due partite», ha spiegato. «Quindi devi fare cose semplici, nella maniera che i ragazzi possano capire che lì hanno la possibilità di esprimere il proprio talento. Devono avere il coraggio di tirare fuori le loro capacità tecniche e morali. Sono rimasto sorpreso dalla bravura dei ragazzi che ho avuto a disposizione a settembre per le due gare contro Montenegro e Macedonia del Nord, perché i loro tecnici sono stati bravi a prepararli. Sapevano già cosa stavo dicendo loro», ci ha tenuto a sottolineare.
Sulla gioia dei ragazzi di indossare la maglia azzurra: «Porto un esempio pratico: Camarda ha giocato una partita e ha avuto una commozione celebrale. Gli hanno dato riposo per 10 giorni ed era convocato per l’U21. Mi ha telefonato, dicendomi che era dispiaciuto e sperava che ci fosse un’altra occasione. Questo dice che questo ragazzo ha avuto un atteggiamento, anche come persona, importante. Ci tiene anche come persona a questa maglia. E questo mi ha fatto capire che i giovani oggi hanno tanti vizi perché glieli diamo noi e gli diamo la colpa».
Su Francesco Pio Esposito: «Sarebbe un valore aggiunto (per l’Under 21, ndr), ma visto che è bravo deve andare nella squadra maggiore. Noi dobbiamo preparare questi ragazzi per esprimere il loro talento e andare in Nazionale maggiore. Siamo un serbatoio, non siamo più una squadra per fare esperimenti»
Infine, il passaggio sui tanti giovani che giocano in Serie A: «Secondo me sono tutti fortissimi e hanno le possibilità di diventare grandi giocatori. Se tutti vengono con lo spirito di Camarda, non ce n’è per nessuno. Io giocatori che non credono in quello che gli propongo non mi interessano, ma questi ragazzi finora mi hanno fatto capire che ci credono. E credo che riusciranno a giocare tutti in Serie A».